Cultura
Una vita per Chagall; addio a Sylvie Forestier
Si è spenta nella notte di venerdì, nella sua casa di Bordeaux, Sylvie Gabrielle Forestier, studiosa di Chagall e conservatrice del suo patrimonio, già alla direzione del Museo Nazionale "Marc Chagall" di Nizza, dove fino al 9 marzo prossimo è aperta un'importante esposizione sul rapporto tra l'artista russo e i colori della Bibbia
di Marco Dotti
Si è spenta ieri notte, nella sua casa di Bordeaux, Sylvie Gabrielle Forestier, direttrice del Museo Nazionale Messaggio Biblico Marc Chagall di Nizza, dove fino al 9 marzo prossimo è aperta la mostra , curata da Sarah Ligner, "Marc Chagall, des coleurs pour la Bible".
Il 7 luglio del 1973, all'inaugurazione del Museo, fu l'artista russo a ricordare con queste parole il suo legame profondo con la spiritualità del Libro: «Depuis ma première jeunesse, j’ai été captivé par La Bible. Il m’a toujours semblé et il me semble encore que c’est la plus grande source de poésie de tous les temps» .
La Forestier iniziò il proprio percorso dedicandosi all'opera di tre grandi artisti del XX secolo : Picasso (ricordiamo Viaggio in un capolavoro di Picasso: «La guerra e la pace », Jaca Book, 1991), Léger e, appunto, Chagall. Grande studiosa di Marc Chagall, le sue pubblicazioni si sono concentrate in particolare sugli aspetti meno studiati della sua opera: le ceramiche e le vetrate su tutto.
Da qui le opere – edite in Italia da Jaca Book – Chagall e la ceramica (1990), Chagall. Opera monumentale: le vetrate (1995), fino a Chagall: viaggio nella Bibbia (2014), che contiene i 22 studi preparatori inediti realizzati dall'artista per il progetto di illustrazione del testo biblico dell'editore Vollard e recentemente esposti al Museo Diocesano.
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