Non profit

Una tregua per riportare tutti al tavolo del negoziato

Dichiarazione del Presidente nazionale delle Acli, Luigi Bobba, sulla riforma dell’articolo 18

di Acli

«Con i veti incrociati non si va da nessuna parte. Tanto meno si possono fare buone riforme e tutelare meglio i lavoratori atipici. Lo scontro tra le parti sociali ed il Governo sull?art. 18 non fa presagire nulla di buono. C?è bisogno di una tregua e che tutti i soggetti tornino a sedersi attorno al tavolo per negoziare». Lo ha detto il Presidente nazionale delle Acli, Luigi Bobba, il quale ha proseguito affermando: «Ci attendiamo che il Governo riapra la trattativa lasciando da parte la riforma dell?art. 18. C?è bisogno di più tempo e di un disegno più grande: scrivere uno ?Statuto dei lavori? e scriverlo insieme, Governo, imprese e sindacato. Solo così si potrà governare la flessibilità, tutelare i lavoratori atipici, coniugare diritti e opportunità mettendo al centro delle nuove tutele della persona che lavora i diritti di formazione. Tutti gli interlocutori dovrebbero fermarsi prima che lo scontro diventi inevitabile producendo danni per il Paese e lasciando sul campo tutti i problemi di chi oggi non è tutelato, non ha un?occupazione o lavora in nero. Per le organizzazioni sindacali sarebbe una prova di coraggio, una dimostrazione che vogliono veramente estendere la loro rappresentanza a chi oggi è fuori dal circuito delle garanzie e dei diritti».

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