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Una task force per combattere l’altra faccia del Covid19, “l’infodemia”

Secondo David Puente, il responsabile del progetto fact checking di Open, giornale online fondato da Enrico Mentana, voluto dal governo nel gruppo di esperti chiamati a monitorare e contrastare il proliferare delle bufale, «la nostra non è un’attività censoria, piuttosto cerchiamo di fornire un’informazione scientificamente corretta». Contenuto a cura del gruppo di lavoro Zoe

di Giuseppe Bentivegna

Da poco più di un mese, il Governo ha instituito una task force di monitoraggio per il contrasto della diffusione di fake news su Covid-19. Tra questi, c’è David Puente, da anni impegnato nella lotta alle fake news e oggi responsabile del progetto Fact-checking di Open, giornale online fondato da Enrico Mentana.

«La nostra non è un’attività censoria non andremo a bollare come vere o false le opinioni delle persone», sottolinea Puente, «Vogliamo invece rispondere ai dubbi dei cittadini in un periodo di “infodemia” come questo, dove ci sono numerose notizie, a volte anche contrastanti. C’è bisogno di fornire un’informazione scientificamente corretta».

Inoltre, in merito al proliferare di fake news e fotomontaggi sul web: «Siamo di fronte a un ripetersi continuo di notizie simili e purtroppo anche copiate. Quello che raccontano i complottisti in Italia, non è roba loro, ma è roba che vanno a leggere dall’estero. Ci troviamo spesso in situazioni in cui le immagini e i video vengono ripresi e decontestualizzati in continuazione».

Insieme a una serie di colleghi debunker in 70 paesi, Puente ha realizzato più 3500 fact checking su teorie e bufale che hanno come argomento il Covid_19.


Zoe è un gruppo di lavoro che da anni collabora per la realizzazione di format televisivi. In questo momento difficile, ha deciso autonomamente di produrre dei contenuti video utilizzando le piattaforme di comunicazione che il lockdown consente. L’obiettivo è quello di risultare utili, fornendo un piccolo contributo ad una corretta informazione e dando voce a tutti coloro che possano aiutarci ad interpretare questa crisi epocale. VITA è lieta di poter ospitare il loro prezioso lavoro.

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