
Strisciare per terra, come in un gioco infantile, facendo finta di essere un rettile. Roberta non credeva sarebbe mai arrivata a quel punto. Quella sera non era riuscita ad alzarsi dalla sedia e, spaventata, si era buttata in terra, per raggiungere il letto facendo forza sulle braccia e sui muscoli addominali. Erano giorni che cercava di negare l’evidenza, aveva avuto una ricaduta della sua malattia e doveva farsi ricoverare, allontanarsi di nuovo dalla sua bimba. Una parte di lei voleva piangere e disperarsi.
Per fortuna venne in suo aiuto il suo spirito “bambino”. Eleonora, guarda la mamma, fa la danza del serpente!” disse a sua figlia, cercando di sorridere. La piccola si rilassò, seguì Roberta e l’aiutò a mettersi a letto. L’indomani si fece accompagnare in ospedale per affrontare la situazione. Lo spirito infantile di Roberta sperava così di smettere di essere una mamma serpente
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