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Una riserva del 5% per la cooperazione sociale

Riguarderà le commesse comunali di Palazzo Marino

di Chiara Cantoni

Un “Elenco speciale delle Cooperative sociali di tipo B” istituito presso la Direzione centrale Famiglia, scuola e politiche sociali, e linee di indirizzo per appaltare loro servizi e forniture, in misura pari a circa il 5% dell’importo complessivo delle commesse comunali. È questa la grande novità introdotta dal comune di Milano con una delibera approvata in giunta l’11 dicembre 2009. L’iniziativa, che promette di rilanciare nel capoluogo lombardo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, nel solco di una rinnovata collaborazione fra cooperazione e istituzioni, è stata annunciata ieri, 14 gennaio, in occasione del convegno “Lavoro e svantaggio. Buona cooperazione, buona occupazione”, organizzato da Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza, insieme a Legacoop e a Compagnia delle Opere. «Nell’elenco spaciale saranno individuati i soggetti con cui il Comune potrà procedere alla stipula di convenzioni in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione», ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, scuola e politiche sociali, Mariolina Moioli. «Di anno in anno saranno definiti i beni e servizi comunali da destinare a tali convenzioni. Abbiamo già fissato un incontro con le municipalizzate per individuare già dal 2010 i possibili ambiti di commesse». 

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