Non profit

Una rete solidale contro il disagio

Tredici anni fa un gruppo di giovani provenienti dal volontariato cattolico hanno dato vita a una cooperativa sociale Cearpes(Centro aggiornamento ricerche pedagogiche economiche sociali.

di Antonietta Nembri

Tredici anni fa un gruppo di giovani provenienti dal volontariato cattolico hanno dato vita a una cooperativa sociale Cearpes (Centro aggiornamento ricerche pedagogiche economiche sociali). Il primo settore di intervento di questo gruppo di tredici persone era l?animazione del tempo libero giovanile. In questi anni di passi ne sono stati fatti tanti, al punto che fanno riferimento alla cooperativa sociale Cearpes diversi centri di accoglienza e comunità oltre a numerose attività e progetti a carattere territoriale. Dall?iniziale interesse per l?animazione del tempo libero giovanile e con la nascita della cooperativa sociale che è sorta grazie anche ai fondi della legge regionale 63 del 1986 si è voluto consolidare l?intervento nel quartiere n. 8 di Pesaro per rispondere ai bisogni educati dei minori in modo continuativo e scientificamente corretto. In questo quartiere a rischio è sorta la prima struttura finalizzata all?animazione del tempo libero extrascolastico dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni attraverso doposcuola, biblioteca, ludoteca e laboratori espressivi. Da questi primi passi l?attività si è dunque ampliata e oltre alla costituzione del centro educativo polivalente per minori ?Hoola-Hoop?, sono sorti la Comunità di accoglienza per minori Koinè e la comunità agricola per tossicodipendenti ?Il Mandorlo?. Diverse anche le convenzioni stipulate nel corso degli anni e i collegamenti con altre realtà. Dal 1994 il Cearpes ha aderito al Cnca e alla Lega delle cooperative e mutue dell?Abruzzo. È destinato all?accoglienza, al recupero e al reinserimento sociale di minori in condizione di grave disagio e affidati dai servizi sociali dei Comuni il Centro di accoglienza per minori a rischio Koiné che si trova a Sambuceto di San Giovanni Teatino in provincia di Chieti. Per ogni giovane accolto l?équipe formula un programma di recupero personalizzato che viene applicato, quando possibile, con la collaborazione della famiglia di provenienza. ?Il Mandorlo? è una comunità terapeutica con annessa un?azienda agricola situata a Strepara di Catignano, in provincia di Pesaro, accanto a questa è stata anche realizzata a Sambucato un?altra comunità terapeutica dedicata ad accogliere ex tossicodipendenti che abbiano effettuato il programma terapeutico e stiano seguendo una fase di reinserimento socio-lavorativo in prospettiva all?abbandono della comunità. Si tratta di una fase che concretizza il cammino personale. E in questa fase la Cearpes verifica quanto il modello comunitario proposto regga il confronto con le esigenze e i limiti posti come condizione esistenziale nella società esterna. L?accompagnamento nella fase del reinserimento, sostengono alla cooperativa, è una necessità reale che richiede strumenti e principi teorici distinti e adeguati rispetto a quelli utilizzati nella fase terapeutica. Un?altra comunità residenziale aperta dalla cooperativa sociale di Pescara è ?Nostos? che si rivolge a minori e giovani affetti da disturbi psichici, come quelli della personalità, sindromi borderline, disturbi della condotta. Preferibilmente questa struttura si rivolge a utenti di sesso maschile che appartengono alla fascia di età adolescenziale e per diversi motivi non possono fruire di una sufficiente assistenza in famiglia. L?équipe di Nostos prevede diverse professionalità, dal medico psichiatra allo psicologo agli educatori all?assistente sociale. Tra le attività di gruppo, oltre a quelle di tipo ricreativo finalizzate alla socializzazione, vengono realizzati anche laboratori interni di ceramica, pittura, informatica, teatro e cucina. Non mancano del resto le attività sportive e l?animazione socioculturale. Dal gioco al lavoro: tutto per i giovani Moltissime le iniziative realizzate dalla cooperativa. Si segnala, nel 1987/88 un?indagine socio-ambientale su: ?Il tempo libero e le strutture presenti in Quartiere? che ha sondato i bisogni extrascolastici dei giovani e delle famiglie del Quartiere 8, prima sede dell?attività del Cearpes. Una seconda indagine, in convenzione con l?Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Regione Abruzzo, è stata fatta nel 1990 su ?La domanda di lavoro e i giovani?. Nel 1992 sono stati allestiti un Biblio-Ludobus denominato ?Il Birillo? e un parco giochi ?Cip e Ciop? a Pescara. Un?altra realizzazione è la rassegna ?Sabatoateatro? per i ragazzi della città di Pescara, dove è stato aperto anche un Centro di orientamento giovani che fornisce documentazione e informazione sul disagio giovanile. Qui fanno riferimento diversi servizi dall?offerta di un primo supporto a giovani e famiglie in difficoltà, alla promozione della formazione per gli operatori sociali allo sviluppo di sinergie tra quanti sono impegnati a in ambito educativo e formativo. Fuori da Pescara il Cearpes ha realizzato il progetto ?Ludoteca comunale? a Cepagatti e, nello stesso Comune, un centro di aggregazione giovanile ?Il Domino? finalizzato a valorizzare il tempo libero dei preadolescenti e degli adolescenti. Tra il 1995 e il ?96 è stato attivo un centro ascolto e di prima accoglienza, chiamato ?Colle del Vento?, nel territorio di Montesilvano. La scheda Nome COOPERTIVA SOCIALE C.E.A.R.P.E.S. Indirizzo:via Verdi, 18 – 66020 Sambuceto di S. Giovanni T. (Ch) Telefono:085/4464821 Presidente:Dominique Quattrocchi Scopo:Progetti e interventi a favore di tossicodipendenti e di minori a rischio attraverso comunità di accoglienza Anno di nascita:1986


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