Non profit

Una regione “ciclabile”

di Redazione

In vista dell’Expo 2015, arrivano gli interventi infrastrutturali . «Il progetto», spiega l’assessore Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo «è nato constatando che molte opere nel campo delle infrastrutture e della mobilità, che erano in progetto anche da decenni, in questi ultimi anni sono state cantierizzate o giunte in fase di avvio». Il pensiero di Cattaneo va alla Pedemontana e alla Brebemi, ma anche agli interventi sulle strade statali come l’avvio dei lavori per completare la statale 38 della Valtellina, per la Paullese che collega Milano e Cremona o per la statale 36 Milano-Lecco. «Una mobilità» aggiunge Cattaneo, «che è anche ferroviaria con l’Alta Velocità tra Milano e Bologna presto attiva anche tra Milano e Torino, il raddoppio dei binari verso Lecco, la metropolitana M1 che arriva fino a Rho». Il restyling della mobilità lombarda è caratterizzato da una forte attenzione alla sostenibilità.
L’autostrada verde
La Pedemontana ad esempio, l’attesissima autostrada che andrà dalla provincia di Varese a quella di Bergamo, è stata concepita come un’opportunità per ricostruire ambiente e paesaggio. Numeri impressionanti:100 chilometri di estensione, 40 comuni interessati, 100 milioni di euro il costo complessivo delle opere di compensazione ambientale, 500 mila metri quadrati di parco lineare, 34 mila metri lineari di filari e siepi, 50 progetti ambientali locali, 5 i parchi regionali interessati oltre ai 13 i parchi locali di interesse sovracomunale. I 150 milioni di euro stanziati per gli interventi di mitigazione (50 milioni) e compensazione ambientale (100 milioni) finanzieranno la realizzazione di un disegno articolato, di dimensioni regionali, costruito a partire dalle progettualità locali: un grande “parco per la città infinita” che si estende a nord di Milano nascerà dalla ricostituzione, valorizzazione e connessione in direzione est-ovest dei paesaggi attraversati dall’autostrada. «Verrà così realizzato il più esteso progetto ambientale (quasi 700 ettari di superficie, quella interessata dall’infrastruttura) mai sviluppato in Italia» sottolinea Cattaneo. E i tempi? «Il progetto» risponde l’assessore, «verrà presentato già alla prossima seduta del Cipe (il comitato interministeriale per la programmazione economica) che potrebbe tenersi il 6 novembre. Non solo possiamo così confermare che l’apertura dei cantieri avverrà il 10 marzo 2010, come già annunciato da lungo tempo, ma stiamo lavoriamo per anticipare l’avvio dei lavori di qualche settimana».
Due ruote in rete
Dalle grandi arterie trafficate si passa poi alla viabilità ciclistica. La Regione per migliorare la fruizione del territorio e per garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta ha deciso di dotarsi di un “Piano regionale della mobilità ciclistica”. «Semplice e chiaro lo scopo» chiarisce Cattaneo, «individuare le piste ciclabili esistenti su tutto il territorio regionale e superarne la frammentarietà. Il sistema ciclabile su scala regionale andrà a connettere e integrare le piste provinciali e comunali, per creare una rete protetta e attrezzata». Allo scopo di sponsorizzare i progetti e spiegare le innovazioni girerà la Regione una tensostruttura dotata di un plastico della Lombardia su cui verrà proiettata la storia degli interventi. «Lo scopo», sottolinea l’assessore Cattaneo, «non è solo illustrare i cambiamenti, ma anche fare capire le modalità che hanno permesso di raggiungere questo tipo di risultati. Due le basi: dialogo costante e continuo con il territorio e il cosiddetto “federalismo infrastrutturale”, che significa spostare pezzi di competenza, che prima erano a Roma o in enti come l’Anas, e portarli a Milano».
«La Lombardia ha bisogno di muoversi, ma soprattutto di muoversi meglio. Lo richiede la sua economia. Lo richiedono i cittadini che hanno il diritto di spostarsi nel modo migliore», conclude Cattaneo, «esiste un modello che può dare risposte anche ai grandi temi delle infrastrutture e della mobilità. Sussidiarietà e federalismo sono la ricetta in grado di farci vincere anche questa partita».

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