Sostenibilità

«Una provincia sostenibile»

Intervista al presidente Nicola Zingaretti dopo il lancio del piano per Kyoto

di Redazione

«Energia, risorse idriche, rifiuti: così puntiamo a un modello di sviluppo della green economy
che parta dal basso. E che crei nuovi posti di lavoro»Ecomondo ha incontrato Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma che ha avviato un programma articolato, denominato «Provincia di Kyoto».
Ecomondo: Presidente Zingaretti, quali obiettivi si pone e cosa si è realizzato finora concretamente?
Nicola Zingaretti: Abbiamo voluto mettere al centro dell’agenda di governo la sostenibilità e l’innovazione per creare le opportunità offerte dalla green economy. Un piano trasversale, in grado di raccordare e coordinare diversi settori. Non solo le politiche dell’energia, quindi, ma anche le politiche dedicate alla gestione delle risorse idriche, alle azioni volte alla prevenzione, alla riduzione e al rafforzamento della raccolta differenziata dei rifiuti. Il Piano individua 7 sfide per la sostenibilità da realizzare anche grazie a una importante partnership con la Fondazione Clinton. Per esempio, in queste settimane è stato attivato un bando per 4,7 milioni destinati a realizzare interventi nel settore dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili coinvolgendo le piccole e medie imprese. Sono state avviate importanti azioni riferite all’estensione della raccolta porta a porta nei comuni, con la realizzazione di centri di compostaggio e isole ecologiche. Sono stati avviati progetti tesi alla riduzione dei rifiuti, promuovendo, per esempio, azioni riferite agli imballaggi, con 85mila shopper riutilizzabili distribuiti nei supermercati Coop. Vogliamo difendere il nostro territorio con il piano provinciale territoriale generale, con la tutela della biodiversità e con una mobilità più sostenibile.
Ecomondo:  Attraverso le politiche di Agenda 21 le amministrazioni possono stimolare gli stessi governi a mettere in atto politiche per la sostenibilità?
Zingaretti: Il nostro impegno è proprio quello di promuovere e sostenere presso i Comuni, le imprese e i cittadini le soluzioni concrete per consumare meno energia e incrementarne la produzione attraverso le fonti rinnovabili, cogliendo le opportunità offerte dai programmi comunitari, nazionali e regionali. Intendiamo svolgere un’azione “di servizio” per il territorio. L’esperienza di Agenda 21 locale è fondamentale a questo scopo per costruire un modello di sviluppo “dal basso”, dove le scelte siano condivise e partecipate: siamo convinti del fatto che, partendo dagli investimenti in efficienza energetica e nell’impiego delle fonti rinnovabili, sia possibile innescare un processo di innovazione e di sviluppo che permetta di affrontare la crisi creando nuove occasioni di lavoro e di competitività. Fin da subito abbiamo posto l’accento sull’esigenza di rendere efficienti le amministrazioni locali, coinvolgendo il territorio nel nostro Piano «Provincia di Kyoto»: oggi è disponibile, per le amministrazioni comunali del territorio, un finanziamento di un milione di euro destinato a realizzare audit energetici negli edifici comunali (uffici, asili, scuole, ?) affinché sia possibile avviare un percorso teso a ridurre i consumi, puntando su un uso intelligente dell’energia che colga le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e dalle fonti rinnovabili. Il rapporto, redatto da AmbienteItalia, sulla base del quale abbiamo definito il piano «Provincia di Kyoto», ha indicato le opportunità per il nostro territorio puntando sull’economia verde: il circolo virtuoso degli investimenti pubblici e privati può creare almeno 20mila nuovi posti di lavoro nel prossimo quinquennio.

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