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Una piattaforma flessibile al servizio delle onlus

di Redazione

«In Italia non esisteva nessuna norma specifica dedicata al non profit per la realizzazione del bilancio sociale», sottolinea Adriano Propersi, consigliere dell’Agenzia per le onlus che ha coordinato la stesura delle Linee guida. «Gli enti che lo hanno realizzato, fino ad ora hanno dovuto attingere alla legislazione delle imprese che operano con fini lucrativi. Ma è chiaro che la differenza genetica del non profit lasciava aperte molte questioni. L’Agenzia ha così deciso di costruire un quadro di regole condivise per la costruzione del bilancio sociale, che possa così affiancare e “spiegare” i numeri del bilancio di esercizio nell’ambito di quella missione e di quelle finalità ideali che sono la cifra distintiva delle organizzazioni senza fini di lucro».
Per gli enti più piccoli «questo obiettivo può essere realizzato semplicemente attraverso la stesura della “relazione di missione” che integra il bilancio di esercizio», prosegue Propersi. «Ma per gli enti di maggiori dimensioni è senz’altro utile redigere un documento ad hoc, il bilancio sociale, che oltre a descrivere l’attività istituzionale rappresenti il suo impatto su tutti gli stakeholder interessati».
Il documento si compone di una parte generale e di allegati operativi contenenti gli indicatori di settore. La filosofia adottata dall’Agenzia, per questo documento, è quella dell’open source, ossia di una piattaforma operativa flessibile, personalizzabile e implementabile. «Teniamo molto al miglioramento di questo documento», conferma Propersi. «Siamo certi che, con l’aiuto degli stessi enti che lo andranno a sperimentare, sarà possibile affinare il set di indicatori per renderli sempre più vicini e rappresentativi della realtà che descrivono».
A cosa servirà il bilancio sociale, oltre a “spiegare i numeri”? «Certamente non a fare pubblicità o raccolta fondi. In questo senso bisogna rivoluzionare alcuni stereotipi: il bilancio sociale è prima di tutto uno strumento per migliorare la propria gestione e per coinvolgere tutte le componenti dell’organizzazione, in vista di un traguardo di assoluta trasparenza e crescita interna ed esterna».

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