Non profit

Una ong in mimetica

Un'esperienza poco nota: i volontari a servizio di Israele

di Redazione

Al servizio di chi combatte. Che l’Israeli defence forces sia uno degli eserciti più moderni, efficienti e numerosi (rapportato al numero di cittadini) del mondo è cosa nota, ma che a “coprirgli le spalle” ci sia una vasta rete di iniziative di volontariato, è più che una sorpresa.
L’esperienza capofila è quella della grossa ong israeliana Mahal, che richiama volontari ebrei non israeliani da tutto il mondo (il nome in ebraico significa infatti “Volontari d’oltremare”) per passare almeno 14 mesi nell’esercito. Sono migliaia ogni anno, e l’attività di Mahal è riconosciuta a tal punto che la sua pagina web si raggiunge anche dal sito ufficiale delle forze armate.
L’altro must per chi vuol fare volontariato per l’Idf è Sar-El (acronimo di “Servizio per Israele”), programma messo a punto dallo stesso esercito con il quale 5mila ragazzi all’anno, dai 17 anni in poi, di qualsiasi nazionalità e credo religioso, passano due o tre settimane con i soldati garantendo loro i servizi logistici, il rancio e l’assistenza medica.
Per chi, invece, preferisce un appoggio meno in prima persona, ecco la possibilità di inviare pacchi regalo, dolci e vestiti ai soldati tramite l’associazione statunitense A package from home, che dal 2000 ha adottato a distanza almeno 300 battaglioni facendo arrivare alle giovani leve 135mila pacchi. Oppure, con BurgerIdf, c’è la possibilità di inviare ai soldati «hamburger, Coca cola e auguri di buona fortuna» (sic). Ancora, con Friends of Idf si possono organizzare eventi ricreativi per tutto il personale militare, mentre l’associazione religiosa Ou, Ortodox union, ti aiuta a organizzare incontri, manifestazioni d’appoggio all’Idf nella tua comunità locale, in Israele come all’estero. Infine, a chi è esentato dalla leva obbligatoria (per motivi religiosi, fisici o, dal 2006, per chi non è ebreo, come gli arabi con cittadinanza israeliana) un’altra porta viene aperta dal National service, una sorta di servizio civile in cui si presta volontariato in comunità povere, ospedali, centri di alfabetizzazione. Il tutto, gestito da alcune ong israeliane. Sotto la supervisione, naturalmente, dei vertici dell’Idf.

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