Non profit
Una nuova fondazioneper cristiani impegnati
Formazione L'annuncio del presidente Acli
di Redazione
Una fondazione che metta in rete e rilanci tutte le attività formative delle Acli, da quelle dei circoli alle esperienze educative di base, sino alla formazione dell’Enaip. Nascerà entro l’autunno e sarà dedicata ad Achille Grandi, fondatore e primo presidente delle Acli nel 1994.
È questo l’annuncio fatto dal presidente Andrea Olivero in chiusura del 41° Incontro nazionale di studi dell’associazione. Ed è anche una risposta all’invito del Papa che a Cagliari aveva invocato «una nuova generazione di laici cristiani impegnati (?) capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica».
«È davvero il tempo per i cristiani», ha detto Olivero, «di riscoprire la propria vocazione civile e politica se si vuole davvero trasformare il mondo alla luce del Vangelo. La democrazia ha bisogno della partecipazione dei cittadini, e in particolare ha bisogno della partecipazione attiva dei cittadini cristiani, del loro entusiasmo, della loro intelligenza, del loro senso di responsabilità e di solidarietà».
Del resto il disimpegno dei laici cattolici dal politico e dal civile è anche certificato dalla ricerca dell’Iref presentata proprio al convegno delle Acli ed evidenzia come un cattolico su 4 svolga attività di volontariato (26%), una percentuale superiore di tre volte a quella media della popolazione italiana (8%), mentre solo il 5% risulta iscritto ad una organizzazione di categoria o professionale (rispetto al 7% degli italiani), il 3,7% ad un partito (4,3% il dato generale), il 10% fa parte di un sindacato (rispetto al 13%), il 16% è membro di una associazione (dato generale 17%).
Insomma, i livelli di partecipazione appaiono tra i praticanti più “attenuati” rispetto al resto degli italiani.
La nascente fondazione, che intende rispondere a questa tendenza al disimpegno, si rivolgerà a volontari, dirigenti Acli, amministratori locali di ogni schieramento, senza steccati e compartimenti stagni. Nessuna specializzazione, se non la riscoperta comune della vocazione civile e politica.
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