Salute

Una Mela per la vita ha raccolto 2,4 milioni di euro

Ancora fino a domani, mercoledì 13 ottobre, è attivo l'sms solidale al numero 45593

di Antonietta Nembri

Si è conclusa l’iniziativa “Una mela per la vita” che ha animanto nel weekend  3mila piazze italiane con l’obiettivo di sostenere la lotta alla sclerosi multipla. Sono stati 2 milioni e 400 mila euro i fondi raccolti nelle piazze per “Una mela per la vita. La manifestazione di sensibilizzazione e di raccolta fondi dell’Aism (Associazione Italiana Sclerosi multipla) aveva l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica e incrementare i servizi sanitari e sociali erogati alle 60mila persone con sclerosi multipla.

Una parte dei fondi andranno anche a sostegno del programma “Giovani oltre la SM”. Un programma tramite il qualel’Aism intende dare supporto proprio a loro in tutti i progetti di vita: famiglia, lavoro, studio, attraverso diversi strumenti come incontri, pubblicazioni, siti internet. Da questo programma è nato il Gruppo Nazionali Giovani con SM che ha aggiunto un importante tassello nell’approfondire la conoscenza di come i giovani vivano la SM, nel rafforzare con loro il rapporto e coinvolgere altri giovani alla vita associativa.

Inoltre, ancora fino a domani, 13 ottobre, è possibile donare 1 euro alla ricerca sulla sclerosi multipla tramite sms solidale al 45593 dal proprio cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, 3 e Coopvoce, oppure chiamare lo stesso numero da telefono fisso Telecom Italia e contribuire con 2 euro.

I fondi con sms solidale andranno a sostenere nello specifico un progetto di approfondimento metodologico per l’utilizzo degli strumenti di diagnosi della Ccsvi insufficienza cerebro spinale venosa cronica.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.