Welfare

Una lavanderia alla Giudecca

Il contributo regionale per la realizzazione del progetto di lavanderia industriale e' stato di 36 mila euro

di Benedetta Verrini

?Un servizio innovativo, che anticipa i tempi, e che potra’ fare scuola nel settore della cooperazione sociale veneta per lo spirito d’iniziativa dimostrato a favore delle detenute e della citta?’: queste le parole di apprezzamento che, Sante Bressan, Assessore regionale alle politiche sociali, ha espresso a nome della Regione nella sede del Comune di Venezia – sala del Consiglio comunale – in occasione del seminario che ha presentato l’iniziativa di sviluppo della lavanderia industriale (la prima in citta’) realizzata nella Casa di Reclusione donne alla Giudecca.?E’ una fase di stagnazione della produzione industriale – ha ricordato Bressan – una fase di delocalizzazione delle imprese, una fase in cui molte cooperative sociali rischiano di rimanere ferme perche’ non hanno innovato e ripensato la loro produzione. L’esempio di successo portato avanti dalla Cooperativa sociale ?Il cerchio?- come precedentemente l’esempio della sartoria – dimostra invece che e’ nell’innovazione la carta vincente anche per il terzo settore. Questo sosterro’ con forza nell’incontro che ho promosso lunedi’ prossimo a Venezia con il Parco Solidale del Terzo Settore del Veneto?. Il contributo regionale per la realizzazione del progetto di lavanderia industriale e’ stato di 36 mila euro: ?un progetto – ha sottolineato ancora Bressan – che e’ ben in linea con gli indirizzi della Regione e le sue competenze nel settore carcerario che riguardano l’assistenza sanitaria, la cura e riabilitazione per i detenuti con problemi di dipendenza, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo?. L’altro aspetto importante, sottolineato dall’assessore regionale, ha riguardato l’attiva e motivata partecipazione di diversi soggetti che hanno concorso alla buona riuscita dell’iniziativa: dalle detenute alla direzione del carcere, dagli operatori del volontariato (l’associazione ?Il granello di senape?) e del terzo settore alla citta’ tutta.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA