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Una finanziaria per il Terzo settore

Da Olivetti a Standa, nove grandi del mercato si uniscono per aiutare i progetti non profit. E si affidano a una compagnia promossa da Banca di Roma

di Massimiliano Franceschetti

Società autostrade, Banca di Roma, Fondazione Europa occupazione, Olivetti, Parmalat, Pirelli, Standa, Toro assicurazioni e Unipol: vale a dire una squadra di nove imprese profit che ha deciso di giocare per la solidarietà. In particolare a favore delle cooperative sociali, che hanno ormai raggiunto un fatturato complessivo di oltre 2 mila miliardi con oltre 50 mila persone occupate.
Come si realizza il circolo virtuoso? Attraverso la Cosis (Compagnia sviluppo imprese sociali), una finanziaria etica di sviluppo che da maggio 1995 funziona da ponte tra imprenditori di grandi aziende attente al sociale e l?emergente Terzo settore, per creare occupazione e benessere. Il team guidato da Giuseppe Fiorentini, presidente, e Felice Scalvini, amministratore delegato, raccoglie finanziamenti dalle imprese profit e li utilizza per finanziare a tassi agevolati i progetti delle cooperative sociali, producendo anche le risorse necessarie a restituire i soldi investiti all?inizio.
Al 30 giugno scorso, dopo due anni di attività, erano stati erogati finanziamenti a favore di 68 progetti presentati da enti non profit scelti per «la loro valenza sociale e fattibilità economica», come spiega Paola Tavazza, per un finanziamento di 19 miliardi e 534 milioni a tassi non superiori al 7,5%. La ricaduta occupazionale prevista è di 512 nuovi posti di lavoro, 132 dei quali per persone svantaggiate, e con un rapporto di 38 milioni di finanziamento per ogni nuovo addetto. La Compagnia interviene, con tassi a condizioni più vantaggiose (4,5%), anche a sostegno di strutture consortili e gruppi di associazioni. Per saperne di più, si può scrivere al Cosis in via Nazionale 39, 00184 Roma. Si può anche telefonare allo 06/4741083, o faxare allo 06/474117.

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