Una favola per sobbalzare

Assieme a Max Pisu, Giobbe Covatta e altri comici ha scritto un libro di favole per Einaudi. Titolo particolare: C?era una volta un re, ma morì. Parte del ricavato sarà destinato ad Emergency. Lei cosa ha scritto? Puccetto sordo. Non è una parodia della favola originale, né della vita: sono stanco di metafore moralistiche e favole attualizzate, l?attualizzazione è l?omicidio della fantasia. Il mio è l?elogio dell?assurdo, del surreale, della capacità di creare un mondo nuovo, dell?inaudito, inteso come ciò che gli altri non sentono. Per questo Puccetto è sordo. Sono favole della buona notte? Sta scherzando? Le favole non devono addormentare, devono far sobbalzare i bambini, sollecitarli nella tensione e nell?attenzione a ciò che li circonda. Che non vuol dire essere pulp, splatter, thriller… Odio la letteratura itterica. La sua fiaba preferita? Alice nel paese delle meraviglie. Carrol ci ha dimostrato cos?è il potere dell?immaginazione, ma nessuno l?ha capito.