Cultura
Una cura da cavallo la riabilitazione migliore
Ventiquattro anni di ippoterapia con Anrie
di Redazione
Una medaglia d?argento faceva bella mostra di sé, nel 1952, al collo di Liz Hartel. Erano le Olimpiadi di Helsinki, e una giovane atleta, colpita da poliomielite in età infantile, arrivava seconda nella gara di dressage. Liz aveva cavalcato verso quel traguardo, non solo in senso figurativo. Il dressage, infatti, è una particolare disciplina di sport equestri, consistente nell?esecuzione di esercizi difficoltosi, chiamati arie. Il mondo intero si commosse e mentre l?eco degli applausi arrivava da lontano, la riabilitazione equestre si diffuse con maggiore facilità. Nel ?76 divenne realtà anche in Italia ad opera dell?A.n.i.r.e., l?Associazione Nazionale Italiana di Riabilitazione Equestre. Nata con la finalità di rieducare e riabilitare i portatori di handicap fisici e mentali mediante l?impiego del cavallo, e di promuovere la pratica equestre con scopi ricreativo-sportivi, l?A.n.i.r.e. si attesta, nel nostro Paese, come organizzazione leader in questo delicato campo di intervento. È tra i primi enti, a livello mondiale, negli studi di riabilitazione equestre.
Oggi, l?A.n.i.r.e conta 151 centri di riabilitazione equestre dislocati su tutto il territorio, mentre la Scuola Nazionale, fondata dall?associazione, ha già formato numerosi specialisti della terapia con il mezzo del cavallo (365 operatori sportivi, 53 infermieri volontari Cri, 365 ausiliari, 135 medici, 113 psicologi e psicoterapeuti, 240 terapisti della riabilitazione e terapisti della neuro e psicomotricità dell?età evolutiva). Vaste le aree di azione in cui viene spesa la pratica riabilitativa equestre: lesioni della struttura neurofisiologica di base, disturbi dei ritardi psicomotori e psicointellettivi, della sfera relazionale ed affettiva, neuromotori, psicopatologici e neuropsicologici. Favorendo l?interazione tra il cavallo, il cavaliere e l?ambiente si ottengono evidenti miglioramenti a livello neuro-motorio, sull?allineamento e sull?equilibrio statico e dinamico; a livello neuro-psicologico, con l?aumento dei tempi di attenzione, una migliore capacità di orientamento e di organizzazione spaziale ed una maggiore capacità esecutiva.
Info.: telefono 02-89.401.362
www.cnranire.it
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