Formazione
Una coop sociale on target
A Secondigliano il centro socio educativo Oltre la strada è stato vittima di un agressione. Legacoopsociali: «Non arretreremo di un millimetro»
di Redazione
Insieme a Secondigliano per riaprire subito il centro socio educativo Oltre la strada e non lasciarsi intimorire dalle minacce: è questa la posizione di Legacoopsociali, che esprime solidarietà agli operatori del centro, vittime nei giorni scorsi di un’aggressione da parte di una banda di minorenni.
“Non arretreremo di un solo millimetro – hanno dichiarato il presidente di Legacoopsociali Paola Menetti e il vicepresidente Sergio D’Angelo – ma è necessario che le istituzioni si prendano le loro responsabilità e facciano la loro parte. Chiediamo alle forze di polizia un presidio permanente sul territorio, per la sicurezza delle famiglie e di chi ogni giorno lavora per dare opportunità formative ai bambini e ai ragazzi”.
Il centro Oltre la strada è aperto da oltre 10 anni in Via Altair 21/31 a Secondigliano ed è gestito dal gruppo di imprese sociali Gesco con il Comune di Napoli. Accoglie bambini e ragazzi dagli otto ai sedici anni, provenienti nella maggior parte dei casi da situazioni familiari problematiche. Ogni anno circa 300 di loro vengono coinvolti in attività ricreative, artigianali, sportive e di sostegno scolastico grazie all’impegno costante di un’équipe di operatori qualificati.
Il centro nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 febbraio è stato assalito da una banda di delinquenti tra i 16 e i 17 anni che, armati di coltelli, hanno distrutto le suppellettili, minacciato e aggredito sei operatori e una trentina di ragazzi.
Secondo gli operatori aggrediti l’obiettivo del raid era affermare con la forza la supremazia sul territorio, ed è legato in particolare alla lotta tra bande per il controllo del vicino parco urbano in Viale delle Galassie, riaperto al pubblico da due settimane, che gli operatori avevano individuato quale luogo da destinare a eventi e iniziative per i bambini e i ragazzi.
“Gli operatori sociali in questa zona grigia – prosegue D’Angelo – sono considerati una minaccia perché sottraggono risorse umane alla criminalità organizzata. Proprio per questo, è importante non arrendersi e avere il massimo sostegno delle istituzioni e delle forze dell’ordine”.
Oltre la strada è stato subito riaperto al pubblico, seppure in condizioni ancora precarie, poiché Gesco ha provveduto ieri a portare nuovi mobili, sedie e suppellettili e a risistemare le sale insieme a una squadra di 200 persone: familiari, bambini, operatori sociali, rappresentanti delle associazioni del territorio, dei sindacati, di Legacoop e della VII Municipalità del Comune di Napoli.
Hanno partecipato al presidio anche l’assessore comunale alle Politiche Sociali Giulio Riccio e regionale al Lavoro e alla Formazione Corrado Gabriele, mentre questa mattina una delegazione composta dalle senatrici Maria Fortuna Incostante e Teresa Armato e dalla presidente di Legacoop Campania Vanda Spoto si è recata al centro per manifestare appoggio e solidarietà agli operatori.
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