Non profit

Una Convenzione tra “ricchi e poveri”

In un clima politico instabile,si è tenuto la scorsa settimana il seminario internazionale dedicato alla"Convenzione di Lomé oltre il 2000".

di Redazione

In un clima politico instabile, si è tenuto la scorsa settimana il seminario internazionale dedicato alla ?Convenzione di Lomé oltre il 2000?, dove si è discusso per un nuovo modello di cooperazione tra Unione europea e i Paesi del Sud del mondo. La due-giorni ha cercato di individuare le sfide che la Convenzione – che prende il nome dalla capitale del Togo, dove nel 1975 venne stipulata per la prima volta – dovrà affrontare sulle tematiche di pace, sviluppo, democrazia e prevenzione dei conflitti. L?accordo globale fra i 15 Paesi dell?Ue e 71 Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP) vede lo stanziamento di 14 miliardi di Euro, riguarda un miliardo di persone e la metà dei governi che siedono alle Nazioni Unite, e dunque a buon diritto sente di poter influire nelle politiche mondiali. Per questo motivo il Cocis (Coordinamento delle Ong per la cooperazione allo sviluppo) ha presentato, con il contributo del ministero degli Affari Esteri, la campagna ?Lomé 2000?, perché il rinnovo della Convenzione rappresenti ?una presa di coscienza di come non ci possa essere una pace giusta in un mondo in cui la povertà è in continuo aumento?. Cocis, tel. 0669924112, cocis.roma@iol.it. Per contribuire alla campagna, acquistando il video ?L?unione fa la solidarietà? (lire 15 mila): ccp 99075004, intestato al Cocis, causale ?Video Lomé?.


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