Non profit
Una Conferenza Internazionale per dare una famiglia ai bambini abbandonati
Adozione Internazionale, dopo la delusione della recente legge una nuova proposta per l'infanzia abbandonata
di AiBi
Sempre meno nascite in Italia. Sempre più bambini abbandonati nel mondo.
Il Presidente della Repubblica è allarmato dal tasso di denatalità nel nostro paese e per questo si impegna nel dare sostegno alle famiglie italiane per favorire nuove maternità.
Il prossimo 15 maggio sarà la festa internazionale della famiglia, ma l’Italia cosa avrà da festeggiare?
Per questo Amici dei Bambini fa seguito alle parole del Presidente Ciampi e lancia un appello affinché ci si prenda carico realmente delle adozioni internazionali, non dimenticando che una famiglia può essere costituita con un figlio, che un giorno è stato un bambino abbandonato.
È un dovere dare una famiglia alle migliaia di bambini abbandonati nelle strade o negli istituti del mondo. In Italia ci sono 40.000 genitori che aspirano all’adozione ed 80.000 coppie sterili che ricorrono alla fecondazione artificiale, forse per poca fiducia nell’adozione internazionale.
Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini, dichiara: “Oggi l’Adozione Internazionale vive di un grande paradosso. Da una parte ci sono migliaia di bambini abbandonati che aspettano una famiglia, dall’altra parte migliaia di coppie, anche in Italia, disponibili ad adottarli o in attesa di fecondazione artificiale. E allora, nonostante questa voglia di maternità, perché non si è ancora riusciti ad avvicinare le due parti?”
“Un unico grande errore: la risoluzione dei problemi dell’Adozione Internazionale è sempre stata cercata in Italia. Non è mai stato promosso un confronto con i rappresentanti dei paesi stranieri. Una Conferenza Internazionale -prosegue Griffini- sarebbe l’unica strada per avere finalmente una politica estera delle Adozioni Internazionali che promuova la collaborazione di Autorità Centrali straniere, Istituzioni italiane ed Entri Autorizzati.”
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.