Famiglia

Una casa per ricreare la famiglia

Centro di Accoglienza "REFFO" si occupa dell'Associazione Accoglienza di minori in stato di abbandono o disagio

di Massimo Angeli

Due centri di prima accoglienza, dieci case-famiglia e sette gruppi-famiglia, un centro diurno, una struttura per l?affidamento familiare, tre appartamenti per l?avviamento all?autonomia, 67 minori accolti. Sono i numeri dell?Associazione ?Reffo?, la più grande struttura di Roma e del Lazio nel campo dell?accoglienza di minori in stato di abbandono o disagio familiare. È il 1984 quando la congregazione dei Giuseppini del Murialdo inizia a interrogarsi su modalità educative alternative all?istituto, non più rispondente ai moderni canoni pedagogici. Nel 1985 è aperta a Roma la prima casa famiglia e nell?86 nasce l?associazione. L?obiettivo è di offrire ai minori una casa e una famiglia il più possibile vicini al modello naturale e contribuire alla loro maturazione in una struttura residenziale idonea, che li porti all?autonomia e al rientro nel nucleo d?origine. «Tali interventi non si pongono in alternativa alla famiglia, ma sono di integrazione e di sostegno alla famiglia stessa», spiega padre Angelo Catapano, direttore del centro. Le case-famiglia, vero cuore dell?associazione, sono costituite da coppie di coniugi che, nella loro casa, ospitano fino a un massimo di quattro minori. Tale impostazione si presenta come una risorsa innovativa, intermedia tra la casa-famiglia tradizionale e l?affido, caratterizzata dalla presenza di autentiche figure genitoriali. I ragazzi affidati al centro dai servizi sociali o dal Trinunale hanno un?età compresa tra i cinque e i vent?anni.

La scheda

Nome:Centro di Accoglienza “REFFO”
Indirizzo:via S.Pincherle,144 00146-Roma
csjreffo@pen.nt
Telefo:0659600266
Presidente:Antonio De Nadai
Scopo:Accoglienza di minori in stato di abbandono o disagio
Anno di nascita:1986

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