Politica

Una casa anche quandola casa non c’è

Unasam La priorità è un luogo dove vivere

di Redazione

Anche nella malattia mentale ci sono persone che arrivano a una grave disabilità, intesa come incapacità ad autodeterminarsi. La priorità, per loro, è un luogo dove vivere: luoghi simili a case, anche quando la famiglia non è disponibile a sobbarcarsi il carico dell’assistenza. Per decenni la risposta al problema dei non autosufficienti per salute mentale è stata quella standard delle grandi istituzioni. Oggi le risposte standardizzate non sono più accettabili: servono risposte personalizzate, che contemplino sia un contributo economico per una badante sia l’offerta di un servizio residenziale. Per fare questo, il criterio del livello di invalidità, espresso in una asettica percentuale, non basta: serve una valutazione complessa, espressa da un’équipe che comprenda i medici curanti, la famiglia, la stessa persona malata. Le risposte devono partire sempre da lì.
La Regione Sardegna dal 2006 ha un fondo dedicato, Ritornare a casa: solo un monitoraggio attento della situazione e dei bisogni, Regione per Regione, può consenire un investimento efficace dei (pochi) fondi disponibili.

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