Welfare

Una cartolina per i detenuti

Tanti lettori hanno aderito alla proposta di inviare una cartolina al Presidente del Consiglio e della Repubblica sulla situazione nelle carceri italiane.

di Riccardo Bonacina

Caro Bonacina, naturalmente ho spedito subito le cartoline ai 2 Presidenti, come suggerito nella tua rubrica. è un?iniziativa che mi trova più che d?accordo: una cosa unica nell?asfittico ?panorama? civile e politico di oggi e assolutamente necessaria. Dicevano i miei nonni che il livello reale di una casa si misura non dai ninnoli e soprammobili od oggetti preziosi in bella vista, ma dalle condizioni di pulizia in cui sono il bagno e la cucina. Analogamente direi che il livello di civiltà di una Nazione si misura da come sono curati gli ospedali e le carceri!! Altrimenti è inutile e farisaica qualunque retorica sui poveri, i deboli, gli ultimi (e gli ?Abele? tanto cari al tenero Ministro di Giustizia, senza più Grazia, mi raccomando…). Grazie e cordiali saluti. Maurizio Perfetti ? Roma Arrivano i primi caldi, e i mass media ricominciano a parlare, anzi a chiacchierare di amnistia. Sicuramente è di cattivo gusto illudere con false chimere, con chiacchiere faziose, chi sta soffrendo, chi ha sbagliato e sta pagando. Calpestare i più elementari principi di umanità e di buon senso è ormai una consuetudine, sia da parte dei mass media, sia degli uomini politici. Ieri – con il centrosinistra al potere – il centrodestra si opponeva a qualsiasi provvedimento di clemenza, oggi alle proposte del centrodestra si oppone il centrosinistra. Dovrebbero prima accordarsi e poi lanciare le proposte. Quante bugie! Apprezziamo, perciò la vostra iniziativa di una mobilitazione di cittadini con messaggi ai presidenti della Repubblica e del Consiglio, perché al di là di ogni chiacchiera e retorica, l?unica cosa certa è che nelle carceri la situazione è insostenibile. Associazione Culturale Papillon, Roma Grazie ai tanti lettori che in questi giorni mi hanno scritto per segnalare la loro adesione a una piccola proposta che qui avevo lanciato. Spedire una cartolina-messaggio al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi (Palazzo Chigi, 00100 Roma) e al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi (Palazzo del Quirinale – 00187 Roma) con questa scritta: «Ristabilisca una condizione di diritto e di dignità nelle carceri italiane». Due settimane fa il mio invito era stato questo: non siate avari in questa protesta. E, a quanto pare, avari non lo siete stati (pubblico due dei tanti messaggi). Però, permettetemi di rilanciare: si può fare di più. In particolare mi rivolgo alle associazioni anche locali e territoriali: rilanciate l?iniziativa, fate banchetti, raccogliete cartoline postali, magari prestampate. Anche noi, qui a Vita, stiamo studiando qualcosa di più. Coraggio, cinquantasettemila cittadini sono in questo stesso momento sottoposti a vera tortura e istruiti in una vera università del crimine. Persino a Padova, isola felice, leggete la rubrica nella pagina accanto.


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