Politica

Una cartolina per dire al nuovo Governo: “sulle armi nucleari, ripensaci”

Parte una nuova fase della campagna a sostegno del Trattato che mette al bando le armi nucleari, adottato dall'Onu il 7 luglio 2017. L'Italia non lo ha appoggiato, ma ora cittadini, organizzazioni e comuni potranno dire al nuovo Governo e al nuovo Parlamento "Italia, ripensaci!"

di Redazione

Una cartolina per dire “Italia, ripensaci” e sostenere l’azione in favore del disarmo nucleare. All’indomani delle elezioni del 4 marzo e fino al 7 luglio, primo anniversario dell'adozione alle Nazioni Unite del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, sarà possibile inviare le cartoline al nuovo Governo e al nuovo Parlamento, le cartoline della campagna “Italia, ripensaci”, la cui segreteria operativa è stata istituita presso i “Beati costruttori di pace” di Padova. Le cartoline sono già in viaggio, inviate si gruppi territoriali di Torino, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Roma, Como, Firenze, Perugia, Fano, Senigallia, Faenza… ma cittadini e gruppi organizzati possono comunque prendere contatto con la segreteria per avere il materiale e sostenere la Campagna (vedi sul sito www.disarmo.org/ican). La mobilitazione di “Italia, ripensaci”, promossa da Senzatomica e Rete italiana per il Disarmo, vuole spingere anche l’Italia ad aderire al Trattato di messa al bando delle armi nucleari, allineando anche l’Italia alla volontà di disarmo nucleare espressa dalla maggioranza degli Stati parte delle Nazioni Unite. L’Italia fino ad oggi non ha appoggiato il Trattato.

Una decina di enti locali (fra cui Padova, Alba, Candiolo, Chieri, Ivrea, Rivalta, Torino, Torre Pellice, Gussago, Malegno, Faenza) hanno già aderito, con l’approvazione un Ordine del Giorno che contenga un messaggio chiaro per il Governo: rivedere la posizione finora espressa, cercando le modalità per aderire al percorso iniziato con l'adozione del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari; trovare le modalità per portare l'Italia nel consesso degli Stati che si impegnano a fare entrare in vigore il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari. Il 7 luglio 2018 Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo vorrebbero poter celebrare il primo anniversario dell'adozione del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari consegnando al Presidente del Consiglio una valanga di cartoline firmate da cittadine e cittadini e di Ordini del Giorno approvati dal maggior numero possibile di Enti Locali italiani. «Per noi si tratterebbe del coronamento dell’azione intrapresa da ormai qualche anno a favore di una norma internazionale di messa al bando delle armi nucleari», sottolinea Daniele Santi, presidente di Senzatomica.

Foto Paul Sableman_WikimediaCommons

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