Non profit

Una campagna provocatoria. Qui New York, multe a tutto gas

Facsimili di contravvenzioni per i famigerati Suv. Che sono accusati di consumi esagerati e di inquinamento. Il terrore serpeggia tra i proprietari. Ecco l’idea

di Carlotta Jesi

Accertamento d?infrazione per: riduzione della visibilità stradale, inquinamento due volte superiore alle altre macchine, aumento della dipendenza da benzina straniera, pericolo per gli altri automobilisti. Pena prevista: dona il 15% del costo del tuo fuoristrada a una charity ambientalista e cambia vettura consultando il sito Green Car Group Come reagireste trovandovi sul parabrezza una multa così? I newyorkesi cui è successo, tutti possessori di uno sport utility vehicle, o Suv, si sono precipitati a protestare dal firmatario della multa, il celebre Nypd o dipartimento di polizia di New York. Per scoprire che quel dipartimento non era diventato tutto d?un tratto ambientalista e che erano oggetto di una delle più divertenti campagne di boicottaggio nella storia dell?auto. Da due anni, a notificare l?infrazione di inquinamento su un foglio bianco esattamente identico a una multa della polizia, è la New York Pranks Division. Una sorta di dipartimento degli scherzi newyorkese che sul retro della contravvenzione spiega così il suo odio per i Suv (quasi 4 milioni di macchine vendute nel 2001): inquinano fino a 5 volte più delle altre auto, consumano di più e dal 1990 a oggi la loro inefficienza ha portato allo spreco di oltre settanta miliardi di litri di benzina. La multa finta, scaricabile gratuitamente dal sito internet Park Slope Public Works e già esportata in molte altre città americane, è un?invenzione di Carrie McLaren. Direttrice della fanzine StayFree che ha fatto dell?advertising sociale una bandiera e che ha dedicato alla campagna di boicottaggio dei Suv una delle sue copertine più famose. Il titolo? Scritto a lettere cubitali, sulla foto di uno yuppie sui quarant?anni in posa davanti al suo fuoristrada, recita: “I?m an asshole, sono un coglione, e la mia macchina lo dimostra”. Attivismo troppo offensivo? Gli autori della multa finta, e di altrettanto finti cartelli che vietano il parcheggio di Suv, ricordano che la contravvenzione va usata come informazione e non come strumento antagonista, raccomandando di non multare tappezzieri, panettieri, fioristi e altri lavoratori che usano gli sport utility vehicle per lavoro. Non per niente, sulla multa i ?poliziotti? della New York Pranks Division spiegano: “Dichiaro, a pena di spergiuro, che non sto solo facendo l?antipatico. Voglio davvero aiutare la povera anima che è schiava di questa macchina”.


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