Cultura
Una campagna per i senzatetto gioca sulla contrapposizione tra alta moda e precarietà
L’associazione Aurore ha lanciato una grande campagna di comunicazione per dare visibilità ai senzatetto in Francia. Raccontando con 1000 immagini affisse per le strade di Parigi le storie di tre clochard, i cui nomi riprendono i loghi e i nomi di grandi stilisti francesi
Per le strade di Parigi ogni notte dormono 4000 senzatetto. E in tutta la Francia il numero cresce a 140.000 persone, 30.000 dei quali sono bambini.
L'associazione Aurore, che dal 1871 lotta contro la precarietà e l'esclusione in Francia, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sulle condizioni di vita dei senzatetto.
1000 foto sono state affisse liberamente nelle strade di Parigi. Rappresentano tre homeless, che dormono per terra: su sacchi della spazzatura, scatole di cartone, e sopra le grate di un metrò.
In sovrimpressione i loro nomi, che riprendono quelli di grandi stilisti francesi e sono scritti utilizzando la grafica dei loro marchi: Yves Sans Logement (al posto di Yves Saint Laurent), Jean-Paul Galère (invece di Jean Paul Gautier) e Christian Dehors (che sta per Christian Dior).
Sotto le immagini lo slogan, ironico: “Abbiamo l’eleganza di aiutare coloro che non hanno niente”.
L’utilizzo della notorietà di questi grandi marchi non vuole colpevolizzare ma, come dice Aurore, « attirare l’attenzione sui senza tetto, su coloro che non vediamo più, a forza di vederli tutti i giorni, accettando, di fatto, l'inaccettabile : che delle persone possano vivere per strada».
La campagna è stata ideata dall'artista Remi Noël, che ha anche donato le foto all'associazione. E’ stata scelta l’affissione libera per la sua maggiore visibilità e per la filosofia che veicola, dal momento che Aurore opera sul territorio e la strada è il luogo in cui vivono i senza tetto.
Ogni foto è legata a una delle 3 missioni dell’associazione : Ospitare – impersonificata da Yves Sans Logement, Curare – da Jean-Paul Galère e Inserire – da Christian Dehors.
E' la prima volta che Aurore, che è stata fondata nel 1871, decide di rivolgersi al grande pubblico per parlare della situazione dei senza tetto. L’associazione, che dà lavoro a più di 1000 persone, ogni anno cura e accompagna più di 20.000 persone in situazione di precarietà o di esclusione verso un inserimento sociale e professionale.
Sul sito di Aurore si può vedere come, grazie a un lavoro sociale di accompagnamento, Yves ha ritrovato una casa, Jean Paul sta meglio, e Christian ha ripreso in mano la sua vita.
La foto di apertura è di Remi Noël.
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