Non profit
Una bussola per i volontari
A regime la Rete di orientamento al volontariato gestita da Caritas e Ciessevi
Tanti sportelli dove trovare l’esperienza più adatta nel grande mare della solidarietà. 70 operatori a disposizione. Risultato: un grande successo tra i giovani A un certo punto uno prende e si fa avanti. Quella vetrina, tappezzata di dépliant, l’ha già notata tante volte. Probabilmente, dal marciapiede, ci ha anche buttato dentro l’occhio, ritagliandosi uno spicchio di visuale fra i manifesti che dall’interno guardano la strada. Poi il sospetto, e forse la speranza, che quel luogo c’entri un poco anche con lui.
Via S. Antonio, a Milano, dove si affaccia lo Sportello orientamento volontariato della Caritas, è un gran via vai di gente da e verso l’università. «Di tanto in tanto, qualcuno mette dentro la testa: studenti soprattutto, ma anche adulti e pensionati», dice Elisabetta Marinucci, psicologa e referente dell’ufficio. «Chiedono informazioni, ritirano un volantino, vogliono saperne di più sulle proposte per aspiranti volontari». Perché qui si creano opportunità: si incontrano i bisogni che il territorio esprime e si mettono a frutto le disponibilità di chi ha tempo, risorse, energie da donare.
«L’orientamento è mirato e rigorosamente one to one», spiega l’operatrice. «Alla luce dei desideri e dei background individuali, valutiamo le forme di volontariato più adeguate: dai servizi mensa ai centri di ascolto, ai percorsi nelle carceri. Ma anche i campi di Legambiente, i progetti di cooperazione del Celim o le help line del Coral». Perché, da un mese a questa parte, lo sportello della Caritas gioca anche fuori casa: un occhio alla sua rete, l’altro alle realtà che fanno capo alla rete Rov (Rete di orientamento al volontariato), vera grande novità lanciata a fine ottobre dal Centro servizi per il volontariato della provincia di Milano.
L’iniziativa prende le mosse dal progetto «Punti promozione volontariato», partito a metà 2004 con l’attivazione di 8 sportelli a Milano, gestiti da altrettante associazioni impegnate con il Ciessevi nell’informazione sul territorio. «In cinque anni, i punti hanno incontrato più di 10mila persone», prosegue Ferritu. «Oggi, valorizzando le competenze, le relazioni e i contatti maturati da tutti i partner (Aias, Anffas Cinisello, Associazione volontari Caritas, Auser Cologno, Auser Milano, Auser Ticino Olona, Celim, Centro ambrosiano aiuto alla vita, Coral, Forum del terzo settore della Martesana, Legambiente Lombardia onlus, Us Acli Milano), estendiamo la rete anche alla provincia, con 12 “nodi” operativi, ciascuno dei quali mette a sistema i propri punti di contatto territoriali – 77 in tutto – per un numero complessivo di 70 operatori impegnati nell’orientamento e inserimento di nuove leve».
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