Sostenibilità

Un villaggio, lontano da quello globale

Ristrutturano antichi borghi per farne comunità ecosostenibili. Dalla Liguria alla Toscana. Ecco chi sono

di Antonietta Nembri

Associazione culturale ?Torri Superiore?
Indirizzo: Via Torri Superiore, 5
18039 Ventimiglia (Im)
Tel.: 0184.215290 – fax: 0184.215390
www.ecovillages.org/italy/torrisup/index.html
Email: turrisup@rosenet.it
Anno di nascita: 1989

GEN – Europe
Internet: www.gaia.org
Email: info@age-europe.org
Pubblicazioni: Per la prima volta il Globale ecovillage Network, sezione europea ha pubblicato una guida agli ecovillaggi presenti in undici nazioni europee e in Israele. La guida ?Ecovillages Treavels catalogue? è in inglese.
Info: ecovillagetravels@gen-europe.org

La Comune di Bagnaia
Indirizzo: via Bagnaia, 37 Ancaiano
53018 Sovicille (Si)
Tel.: 0577.311014 (anche fax)
Email: lacomune.bagnaia@libero.it
Anno di nascita: 1979

Vivere in modo diverso: a contatto con la natura, ricercando la sostenibilità tra le attività e l?ambiente circostante. Potrebbe essere questa una delle definizioni per descrivere un eco-villaggio. Una realtà e una scelta di vita che in Italia conta diversi esempi.
«È nato tutto per amore», spiega Lucilla Borio dell?Associazione culturale Torri Superiore, «siamo arrivati qui non seguendo un guru, ci siamo conosciuti a Torri: per tutti era scattato l?innamoramento per questo gioiellino abbandonato, lasciato alla speculazione edilizia o all?abbandono. Così abbiamo formato un gruppo che porta avanti i progetti». E il progetto è quello di acquisire e recuperare il borgo di Torri Superiore, avviando attività agricole e di artigianato, ma anche costituire un centro di studi e ricerca sui temi del rispetto ambientale e della tutela dei diritti umani. Torri è un borgo medioevale, a pochi chilometri da Ventimiglia nell?entroterra ligure, che i membri dell?associazione hanno acquisito e stanno ristrutturando. Il punto di partenza è stata una srl, fondata da alcuni soci dell?associazione ?Torri superiore? per l?acquisizione e il recupero delle abitazioni del borgo. La società sciolta nel ?95 ha ceduto le proprietà all?associazione e ai soci a uso abitativo. Oggi a Torri Superiore vivono una quindicina di persone con bambini, mentre l?attività associativa ha fatto sì che anche altri amici acquistassero una casa per le vacanze.
Torri Superiore, con gli anni è diventata anche un centro del volontariato, grazie al progetto ?Volontariambiente? che ha la collaborazione di Legambiente e Servizio Civile Internazionale, oltre ad alcune realtà territoriali. Dal 1992 sono stati realizzati 14 campi di volontariato internazionale con il coinvolgimento di circa 250 volontari. Grazie ai campi si sono fatti importanti lavori di ripristino e in campo agricolo è stato realizzato un frutteto biologico e messo a dimora un nuovo uliveto. «La nostra speranza è quella di ispirare anche altri a fare quello che facciamo noi», continua Lucilla Borio,«all?inizio ci dicevano tutti ?ma siete pazzi?? e adesso stanno riconoscendo il lavoro che stiamo realizzando, la nostra è stata una scelta di vita, impegnativa, ma gratificante».
Una scelta di vita come quella fatta in un altro luogo d?Italia dai fondatori de ?La Comune Bagnaia?, un?azienda agricola dotata di casa colonica nella campagna senese. «Arrivavamo da due esperienze comunitarie diverse», racconta Lùcia, nel suo forte accento toscano «una di tipo agricolo e l?altra cittadina, quando ci siamo uniti siamo andati tutti in campagna e da lì è nato tutto».
A Sovicille in provincia di Siena nel 1979 fu acquistata un?azienda agricola che oggi è completamente biologica, le persone che vi vivono, una quindicina anche con bambini, hanno basato la loro vita sullo stile comunitario che si può descrivere nella condivisione di tute le risorse umane ed economiche e, come spiegano: «Nella sperimentazione di una vita di gruppo basata sulle parità di diritti e doveri». I membri della Comune di Bagnaia non vogliono considerarsi gli abitanti di un?isola felice, anzi, partecipano divenendone a volte punti di riferimento a una serie di iniziative ecologiche e ambientali. «Come quando abbiamo partecipato al Comitato locale contro la costruzione di un elettrodotto», ricorda Lùcia, «ma ci sforziamo anche di mantenere l?habitat originario della Toscana, salvaguardando ulivi e cipressi».
Da Bagnaia arriva anche l?in

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