Welfare

Un tweet di Jovanotti sulla sicurezza nel concerti

di Redazione

Risale a soli tre mesi fa una tragedia analoga a quella successa al Palacalafiore di Reggio Calabria pder il concerto di Laura Pausini, come ricorda il sito di Anmil. Era il 12 dicembre scorso quando un operaio di 20 anni, Francesco Pinna, perdeva la vita nel crollo di un’impalcatura del Palatrieste mentre fervevano i preparativi per l’esibizione di Jovanotti. Altre sette persone rimasero ferite. Il cantante interruppe il suo tour. “Il mio dolore è rivolto a Francesco Pinna – scrisse su Twitter -, studente e lavoratore la cui vita si è fermata oggi nell’incidente che ha travolto la mia squadra”. Quel tour è ripreso solo dopo molte settimane e venerdì scorso il cantante ha tenuto nel capoluogo friulano il concerto saltato in dicembre davanti a 5mila spettatori (tra cui la sorella e i genitori di Pinna), che hanno osservato un minuto di silenzio in memoria della vittima. “I ragazzi coinvolti nell’incidente si stanno rimettendo, grazie a Dio – ha detto Jovanotti -. Ma uno di loro non si è mai rialzato: Francesco Pinna, aveva 19 anni, tutta la vita davanti ed era uno di noi”. Per il crollo la procura di Trieste ha avviato un’indagine per disastro colposo, emettendo nove avvisi di garanzia nei confronti di dirigenti e funzionari delle ditte incaricate di realizzare il palco. Polemiche ci furono anche sulla paga che percepiva Pinna che, secondo quanto riferito dalla cooperativa per cui lavorava, era di 6,50 euro l’euro. Un compenso ritenuto da più parti inadeguato. Jovanotti, oggi, su Twitter relativamente tragedia di Reggio ha dichiarato: “Un abbraccio a Laura e alla sua squadra. E’ necessaria una discussione molto seria tra organismi competenti su come possiamo migliorare il livello di sicurezza per noi addetti ai lavori e per il pubblico”. Jovanotti esprime, inoltre, la sua vicinanza alla famiglia di Matteo Armelini”, esprimendo “molto dolore per quello che è accaduto di nuovo stanotte”.

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