Non profit

Un trentino solidale con il Brasile

Tra le 216 vittime del volo Rio-Parigi anche il direttore della Associazione Trentini nel mondo, Rino Zandonai. Era in Brasile per un progetto di cooperazione

di Paolo Manzo

Doveva essere il viaggio della solidarietà e invece si è trasformato nel viaggio della morte. Tra i 216 passeggeri morti (10 gli italiani) nell’incidente dell’Airbus Air France in volo da Rio de Janeiro a Parigi ci sono anche il direttore della Associazione Trentini nel mondo, Rino Zandonai (nella foto), Luigi Zortea, sindaco di Canal S.Bovo e Gianbattista Lenzi, consigliere regionale. In Brasile erano arrivati il 20 maggio scorso fa per portare il messaggio della pace e della solidarietà negli stati più bisognosi del paese, da nord a sud.


“Erano persone eccezionali” racconta a Vita con la voce incrinata dalla commozione  José Eraldo Stenico, un avvocato italo brasiliano di 47 consulente per l’associazione nel paese verde oro. E’ stato proprio lui ad accompagnare la minidelegazione giunta da Trento nella prima parte del viaggio, quella nel Nord. Dopo San Paolo avevano visitato Ouro Fino nel Minas Gerais. Qui avevano inaugurato il progetto di solidarietà promosso dal locale Circolo trentino (ve ne sono 63 sparsi in tutto il paese più otto associazioni chiamate famiglie). Un progetto articolato culminato nella realizzazione di una piscina per idroterapia per il trattamento fisioterapico di bambini affetti da paralisi cerebrali.

“Domenica 24 maggio, invece- prosegue Stenico- ci eravamo spostati nel Paranà a Piraquara. Una giornata bellissima”. Ad essere inaugurata, infatti, era stato il progetto «Caminho trentino das Mananciais», un’iniziativa che vedeva coinvolte anche le istituzioni locali. Un mix di  produzione agricola, artigianato, valorizzazione del territorio per un’offerta di turismo compatibile. Poi l’avvocato italo-brasiliano li aveva lasciati. Al sud nello stato di Santa Caterina ono andati da soli. Una tappa decisiva dove hanno consegnato nella cittadina di Gaspar più di 20 mila euro della «Campagna di solidarietà» in favore delle popolazioni di origine trentina colpite dall’alluvione del novembre 2008. Con l’incidente aereo il loro viaggio si è interrotto bruscamente. In tempo però per consegnare il loro messaggio di solidarietà.


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