Non profit
Un sms per i bambini del Camerun
Dal 30 agosto al 19 settembre raccolta fondi dell’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo - Aici Onlus per finanziare una missione salva-vita nel primo e unico “Cardiac Center” dell'Africa centro-occidentale
di Redazione
Nel mondo ci sono più di 5 milioni di bambini malati di cuore. Ogni anno ne nascono un milione, di cui 800mila non hanno speranza di vita perché nati in Paesi poveri, privi di medici e di strutture ospedaliere adeguate. L’associazione Bambini Cardiopatici nel mondo – A.I.C.I. Onlus è attiva nei Paesi in via di sviluppo con l’obiettivo di portare speranza di vita ai bambini affetti da cardiopatie congenite. Circa sei mesi fa l’associazione ha inaugurato il “Cardiac Center”, primo e unico centro cardochirurgico dell’Africa centro-occidentale, costruito in Camerun al St. Elizabeth Catholic General Hospital di Shisong. Per garantirne il proseguimento delle attività e incrementare il numero di operazioni al cuore dei suoi piccoli pazienti, l’associazione promuove ora una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale.
Per sostenere il progetto, dal 30 agosto al 19 settembre basta donare 2 euro inviando un SMS al numero 45503 da tutti i cellulari personali Tim, Vodafone, Wind e 3 oppure chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia. I fondi raccolti serviranno a finanziare una missione operatoria dell’equipe medica dell’associazione e la realizzazione di 20 operazioni salva-vita nel “Cardiac Center” di Shisong.
In Camerun, repubblica dell’Africa centro-occidentale, il rapporto medio è di un medico cardiologo per un milione di abitanti. Su una popolazione di 14 milioni di persone, 30 mila bambini sono affetti da cardiopatie congenite e 7.500 presentano una malattia reumatica in stato avanzato. A questi bimbi in attesa di un intervento cardiochirurgico, ogni anno se ne aggiungono altri 5mila: per salvarli, basterebbe un intervento al cuore, un’operazione salva-vita. Il “Cardiac Center” di Shisong è potenzialmente in grado di assistere e curare circa 4mila bambini ogni anno e di salvarne circa 1.200 con interventi di cardiochirurgia. La realizzazione di quest’opera è il primo tassello del progetto “Cuore per l’Africa”, che prevede la costruzione di 12 centri di cardiochirurgia pediatrica in tutto il continente africano.
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