Esiste un modo semplice per raccontare i fatti che accadono, e che ci riguardano da vicino, senza moralismi e pregiudizi, ma con il solo sincero desiderio di ragionare insieme? FrancaMente vuole essere questa cosa qui. Senza fronzoli, in piena libertà. Proprio come nella rubrica che curo su “Vita”, compagno di viaggio sin dall’inizio. Non mi è mai stato chiesto di cambiare una virgola, non sono mai stato “oscurato”, e credo che oggi nel giornalismo sia fondamentale essere in buona compagnia. Perciò sono onorato di essere uno dei “bloggers” di Vita 2.0 .
E’ una bella gara alla quale invito tutti a partecipare, scrivendo e suggerendo temi, dando spazio a fatti apparentemente minori che però, sappiamo bene, incidono sulla vita quotidiana delle famiglie, delle persone, dei più deboli. Certo, io vivo anche il mio mestiere con l’occhio a un metro d’altezza, ma dalla mia sedia a rotelle, forse, posso a volte cogliere sfumature e punti di vista radicalmente diversi, e metterli a disposizione di tutti, senza pregiudizi. Non solo disabilità, dunque, anzi.
Nella vita c’è tutto: i desideri, i sentimenti, le aspirazioni, le insofferenze, i disincanti, le speranze. Comincia un viaggio nuovo, che affianca quello di carta. Cercherò di rispondere sempre a tutti, e spero che siate in tanti, e criticamente attivi.
Oggi parto con una segnalazione. Un sms che mi ha spedito un amico fisiatra, assai noto peraltro, in partenza da Linate, alle 7.15: “Ciao Franco, dimmi cosa ne pensi. Milano Linate, devo andare in bagno, trovo chiuso il bagno standard, entro nel bagno per disabili libero,e devo constatare che non è dotato del contenitore per il sapone. Risposta dell’addetto alle pulizie: i bagni per disabili recentemente costruiti non hanno il portasapone… Evidentemente hanno pensato che i disabili non sono dotati di mani…”.
Ecco: la mancanza di attenzione ai dettagli, la superficialità, la sciatteria, spesso portano anche a questo. Inutile dire che in attesa del portasapone supertecnologico azionabile con lo sguardo forse basterebbe appoggiare sul lavandino un flacone di sapone liquido…
Ed è curioso come la risposta, in questo caso di un semplice addetto alle pulizie, sia quasi sempre un tentativo di razionalizzare l’irrazionale, di giustificare una banale dimenticanza trasformandola in una regola, per quanto assurda possa apparire. Ecco, aiutatemi a scovare queste “primizie”…
Fatemi sapere. Francamente vostro,
Nessuno ti regala niente, noi sì
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