Politica
Un protocollo del ministero dell’Interno e dei sindacati
Contro le infiltrazioni criminali nei lavori sul ponte dello Stretto di Messina
«La lotta alla mafia, alla criminalità organizzata, alla illegalità non si fa soltanto con le forze dell’ordine o con la magistratura, ma anche con l’impegno delle forze sociali. E con questo Protocollo la Filca-Cisl, insieme alle altre organizzazioni sindacali, si assume in pieno questa responsabilità». Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti, nel corso della firma dell’intesa contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione della Variante di Cannitello, in Calabria. L’accordo è stato sottoscritto a Roma presso il Ministero dell’Interno, alla presenza del ministro Roberto Maroni.
«Il Protocollo» – ha detto Pesenti – «costituisce un passo importante nella direzione del controllo e della tracciabilità dei flussi finanziari e della selezione della manodopera. In particolare il secondo comma dell’articolo 13 prevede la costituzione, presso la Prefettura di Reggio Calabria, di un tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera allo scopo di mantenere il raccordo con le altre attività di controllo antimafia. Al tavolo parteciperanno anche i rappresentanti della Filca-Cisl. Il nostro auspicio è che si possa intervenire anche verso la selezione delle imprese, tutelando quelle sane e regolari ed escludendo dal mercato quelle irregolari».
La Variante di Cannitello è un intervento propedeutico alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Si rende necessario per spostare un breve tratto ferroviario, pari a circa 1150 metri, al fine di consentire la posa in opera di una delle due torri del Ponte.
Il protocollo è stato firmato, oltre che da Maroni e Pesenti, anche dal prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, degli amministratori delegati della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, e della società di Progetto Eurolink, Michele Leone, e dei segretari generali di Feneal-Uil, Antonio Correale e Fillea-Cgil, Walter Schiavella.
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