Economia

Un progetto per la gestione delle aziende confiscate

Lo hanno presentato gli industrali lombardi al ministro Maroni e al prefetto Caruso

di Redazione

Creare un gruppo di 60 manager per supportare chi gestisce i beni confiscati alle mafie. Questo è l’obiettivo del progetto presentato dalla giunta di Assolombarda al ministro degli Interni Roberto Maroni e al prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il progetto elaborato in collaborazione con Aldai (Associazione lombarda dirigenti aziende industriali), con il contributo di Fondirigenti e il supporto tecnico di Bocconi, Fondazione Istud e Luiss mira a sviluppare le competenze dei dirigenti industriali lombardi nella gestione della “nuova vita” delle aziende confiscate (1400 in Italia e 199 in Lombardia) che spesso dopo essere rinate rischiano di fallire. Per questa ragione Maroni aveva lanciato un apello ai rappresentati delle piccole e medie imprese per sostenere la continuita’ industriale ed economica delle aziende sequestrate. Nell’incontro di oggi e’ stata anche messa a punto la convenzione con cui si dara’ l’avvio operativo al progetto che partira’ in via sperimentale nell’area di Milano

 

 

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.