Mondo

Un presidente populista senza audience

Ecco come i cinesi censurano la libertà di espressione del presidente americano

di Martino Pillitteri

«Il tour di Obama in Cina è caratterizzato da uno dei più grossi sistemi di controllo sulla libertà di azione e di comunicazione nella storia recente. E’ un mistero che a un populista e a un maestro di contatto umano come Obama non sia stata concessa la stessa opportunità di comunicare e di interagire con i cinesi come era avvenuto con i suoi predecessori». Parola di David Shambaugh, professore di Studi Cinesi presso la George Washington University. Un mistero che il Wall Street Journal ha tentato di spiegare riportando le parole dell’entourage di Obama. Secondo il quotidiano politico-economico più diffuso in America, l’itinerario, le voci e le prassi di azione e di libertà del presidente americano erano state  “sharply contested” (energicamente trattate) dai cinesi e dagli americani. «Gli Usa» scrive il WSJ «volevano un’occasione per far brillare la personalità telegenica di Obama e per parlare apertamente di libertà civili, politiche e di espressione. I cinesi insistevano per dare a Obama lo stesso trattamento riservato ai politici cinesi, ovvero di parlare in tv solo in occasione di eventi classici della politica locale come i tour di ispezione nelle fabbriche, e solo dopo aver ottenuto l’approvazione sul contenuto dei testi del discorso». Sempre secondo il WSJ, Obama ha dovuto accettare di fare la conferenza stampa di oggi con il presidente Hu Jintao senza rispondere alle domande dei giornalisti. L’invito e la lista e  degli ospiti che parteciperanno alla cena di Stato che si terrà questa sera, sono state controllate dalle autorità cinesi.
 I predecessori di Obama hanno avuto un trattamento migliore. Clinton, nel suo viaggio in Cina del 1989, ha avuto quattro occasioni per parlare direttamente al popolo cinese, compreso un’intervista dal vivo senza censura trasmessa dalla China Central Television.
Nel 2002, George W. Bush fece un discorso sui benefici delle libertà politiche e religiose davanti a un gruppo di studenti universitari cinesi. Il discorso fu trasmesso anche dalla tv di Stato cinese.
L’unica libertà concessa ad Obama dalla repubblica popolare cinese è stata quella di parlare e interagire lunedì con un gruppo di studenti universitari dell’area di Shanghai. Il webcast è stato diffuso dal sito della Casa Bianca.
Sempre secondo il WSJ, alcuni di quegli studenti sono arrivati all’evento tutti insieme su un pullman che li aveva prelevanti da una sessione di formazione pre incontro con il presidente del mondo libero.

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