Economia

Un pieno di energia per i territori

credito Numeri e filosofia del Bilancio sociale e di missione 2008 delle Bcc

di Redazione

«Energia per lo sviluppo dei territori». Questo è il tema scelto dal Credito cooperativo per la presentazione del Bilancio sociale e di missione 2008, resoconto di un sistema fortemente ancorato alle comunità locali. Nel tempo della globalizzazione, dell’abbattimento delle frontiere e degli steccati, il territorio resta centrale. Cambia forma, ma rimane ancoraggio imprescindibile per lo sviluppo. In questo contesto, e consapevoli di ciò, le 440 Banche di Credito cooperativo e Casse rurali (con 3.900 sportelli, pari all’11,8% degli sportelli bancari italiani), che sono “figlie del territorio” ed al territorio appartengono integralmente, operano perché lo sviluppo possa nascere, crescere e diffondersi. Per dare “energia” ai territori.
Per sostenere lo sviluppo quest’anno è stato affiancato alle Bcc un Fondo di garanzia istituzionale, per tutelare la clientela dalle crisi finanziarie. È allora importante definire la rendicontazione economica, che genera un valore aggiunto globale lordo pari a 4,9 miliardi, ma anche sociale del lavoro quotidiano delle banche cooperative mutualistiche, presenti in 2.557 comuni, costituite da 900mila soci, gestite da oltre 6mila amministratori, a beneficio di oltre 5 milioni di clienti, soprattutto famiglie e piccole e medie imprese.
Il radicamento delle Banche di credito cooperativo – Casse rurali e la loro proiezione sul territorio si esprimono non soltanto sul piano bancario, nel vincolo alla destinazione di almeno il 95% degli impieghi (ovvero del risparmio raccolto) nel territorio di competenza, ma anche in una notevole varietà di iniziative a favore delle comunità locali, nei più diversi ambiti: ricreativo-culturali, della formazione, della tutela dell’ambiente, della salute e sicurezza, della previdenza.
Nel 2007 a queste azioni sono stati destinati, attraverso sponsorizzazioni ed elargizioni, poco più di 142 milioni, il 23,4% in più del 2005. I collaboratori delle Bcc a fine 2008 raggiungevano quota 29.066 persone, registrando un incremento di oltre mille unità rispetto all’anno precedente.
Attenzione al territorio, ma occhi puntati anche ai Paesi in via di sviluppo. Ad oggi 165 banche di credito cooperativo hanno messo a disposizione del progetto Codesarollo (Microfinanza in Ecuador) un plafond di 20 milioni che si sono tradotti in circa 13mila piccoli prestiti, oltre a 2 milioni in donazioni. In Argentina le Bcc si sono impegnate a ricostruire la rete locale di Casse di credito cooperativo, scomparse con il giro di vite imposto dalla dittatura. E in Tunisia è partito il progetto Didone, un percorso formativo rivolto ai giovani tunisini con conoscenza della lingua italiana.


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