Cultura

Un piccante melting pop

Ry Cooder è un viaggiatore instancabile, con una predilezione particolare per l’America Latina.

di Enrico Barbieri

CHEZ RAVINE
Ry Cooder, Nonesuch

La sua è una musica perennemente on the road: dai mitici canyon di Paris Texas ai vicoli dell?Havana, assieme a quell?orchestra Buena Vista Social Club che proprio lui ha avuto il merito di resuscitare. Il nuovo viaggio di Ry Cooder è anche nel tempo: il chitarrista americano è andato indietro di cinquant?anni, per rispolverare una vecchia musica meticcia. Il nome dell?album è Chàvez Ravine, dal quartiere in cui viveva fino all?inizio degli anni 50 la comunità ispanica di Los Angeles. L?intero agglomerato fu spazzato via per far spazio allo stadio dei Dodgers. Di quella comunità chicana è rimasta però la memoria, e la musica. Il disco può sembrare un?operazione archeologica, ma al contrario è cosa viva: la partecipazione di vecchie glorie come Don Tosti e Lalo Guerrero rende l?album appassionante, un po? come accadeva nel grande revival di Buena Vista. Il risultato è un piccantissimo piatto in salsa tex-mex.

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