Editoriale

Un nuovo VITA.IT per provare a cambiare il mondo. Insieme a voi

Da oggi è on line la nuova piattaforma digitale di VITA, rinnovata nella grafica, nei format e nella leggibilità. Si apre una nuova stagione per la nostra comunità fatta di cittadini attivi, imprese sostenibili e soggetti della società civile. Obiettivo: raccontare questo mondo e i suoi valori a un pubblico sempre più vasto

di Stefano Arduini

Da oggi i lettori potranno atterrare su una nuova piattaforma. Un vita.it rinnovato nella grafica, nei format e nella leggibilità. Una nuova casa digitale che non è un semplice cambio di abito, ma l’avvio di una nuova stagione per la comunità di VITA, una comunità da costruire e da rilanciare, una comunità fatta da giornalisti, enti del Terzo settore (a partire dalle organizzazioni che partecipano al comitato editoriale), imprese sostenibili e singoli lettori. Una comunità che è nata e, in quasi trent’anni di attività è cresciuta, per un moto di ribellione rispetto a qualsiasi limitazione alla libertà di raccontare e rappresentare la società dando voce ai corpi intermedi responsabili e orientati all’interesse generale.

VITA è una società editoriale spa-impresa sociale che per statuto non distribuisce utili partecipata da soggetti non profit. Una governance unica nel panorama dell’editoria

— Stefano Arduini

Perché cambiare

VITA è un unicum dal punto di vista societario e della governance, essendo un Spa impresa sociale editoriale che per statuto non distribuisce utili e deve essere guidata da soggetti non profit e che  è a tutti gli effetti essa stessa un soggetto di Terzo settore. Nel panorama nazionale e internazionale ancora oggi non esiste nulla di analogo.

Questo assetto garantisce a VITA la totale indipendenza delle scelte e al contempo determina la necessità di stare sul mercato dell’editoria in modo autorevole ed economicamente sano. Non abbiamo alle spalle padroni da difendere o a cui riconoscere dividendi. Possiamo dire e fare quello che ci sembra giusto.  Quel poco o quel tanto di valore aggiunto che produciamo rimane all’interno della nostra impresa multistakeholder per sviluppare e potenziare il nostro lavoro a beneficio della comunità e dell’interesse generale. 

Finora il modello di business si è fondato sostanzialmente su tre assi, grossomodo paritetici fra di loro: gli abbonamenti al magazine mensile sottoscritti in larga parte dai membri del comitato editoriale, i progetti editoriali per conto terzi e i content paid, e la pubblicità raccolta da aziende ingaggiate sul versante della sostenibilità e della responsabilità sociale. L’informazione on line è sempre stata totalmente free.

Per continuare ad incidere sulla realtà, per continuare a “informare per cambiare” quello che non funziona, per continuare a batterci in modo radicale e libero per una società più giusta dove la risposta ai bisogni reali venga prima della di interessi di parte, ed essere un media non solo parlante, ma anche mobilitante, oggi sentiamo l’urgenza di far nascere qualcosa di diverso, qualcosa che poggi su radici robuste (29 anni di storia sono un bel patrimonio e una bella responsabilità) ma che ci consenta di interessare un pubblico più largo con strumenti mediatici coerenti col nostro tempo.

Lo sappiamo: il mondo della comunicazione è dentro un processo di cambiamento epocale e nella nostra storia lo abbiamo attraversato tutto e non ci si può fermare. La fruizione di contenuti si fonda su dinamiche completamente diverse rispetto a quelle di cinque, dieci, trent’anni fa. Siamo chiamati ad essere in prima persona il cambiamento che vogliamo stimolare.


I contenuti del sito rimarranno in grande misura gratuiti. Chi vorrà partecipare attivamente alla nostra avventura si potrà abbonare accedendo in questo modo a contenuti extra

— Stefano Arduini

Cosa offriamo in più rispetto a prima

Come giornalisti e come imprenditori siamo convinti che mai come oggi i contenuti che proponiamo, che nascono dall’esperienza e dalla pratica sociale di chi studia e prova a risolvere i problemi del welfare e della società nella pratica e attraverso strumenti innovativi, debbano essere messi alla portata di tutti. Dotarsi di una macchina digitale altamente performante, aumentare la qualità e la pervasività dei nostri contenuti sui principali social media, creare un pacchetto di newsletter tematiche e un canale podcast sono azioni che vanno in questa direzione. Azioni che necessitano di investimenti e professionalità nuove, che naturalmente hanno un costo. 

Per fare il salto di qualità non basta essere quello che siamo stati finora: per rendere la nostra informazione più popolare di quanto è stata finora occorre costruire un nuovo modello di sviluppo della nostra impresa sociale. Abbiamo dunque bisogno di allargare l’alleanza fondativa fra VITA e i soggetti del Terzo settore e della sostenibilità, proponendo i nostri contenuti ad ogni singolo lettore interessato a contribuire, partecipando alla   nostra avventura editoriale, a diffondere quanto più possibile i valori della solidarietà, della cooperazione, dell’attivismo civico, dell’interesse generale e del bene comune, il linguaggio della pace e a superare un momento storico segnato dalle contrapposizioni e dalle polarizzazioni.

Come sostenere il progetto

L’informazione stessa è un bene comune primario e quindi il nuovo sito continuerà ad essere in larga parte accessibile a tutti in modo gratuito. Aumenta però l’offerta per chi deciderà di partecipare a questa nuova avventura in prima persona attraverso l’abbonamento: oltre alla rivista in forma cartacea e digitale gli abbonati avranno la possibilità di dialogare con la redazione proponendo inchieste e temi di approfondimento, navigare senza pubblicità, leggere le newsletter e ascoltare i podcast dedicati, consultare focus e instant book tematici e infografiche elaborate ad hoc dalla nostra redazione grafica.

Se invece siete interessati a darci una mano, senza per forza abbonarvi, abbiamo introdotto la possibilità di donare una somma (quella che vorrete) per sostenere il nostro percorso di libertà nella qualità.

Fateci un pensiero, vi chiediamo questo. Leggere VITA e partecipare alla sua comunità è un modo di stare al mondo e di costruire un sistema di valori. Più persone sapremo coinvolgere, più efficacia avremo. Molto dipende da noi. Ma un po’ anche voi. Da oggi cominciamo a scrivere una nuova pagina di VITA. Facciamolo insieme

Foto: Gia-Oris/Unsplash

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