Volontariato

Un mondo migliore in sette mosse

Gli obiettivi delle ong radunate al summit Attac

di Redazione

No alla povertà
L’obiettivo è dimezzare entro
il 2015 la parte di popolazione che vive nella povertà estrema. Oggi 1,2 miliardi di persone vivono con meno di un dollaro al giorno, un abitante su cinque: 1,6 miliardi di individui hanno un reddito sotto i due dollari al giorno.

Istruzione elementare
Garantirla a tutti i bambini. Oggi nei Paesi poveri, un bambino su tre non finisce le elementari. Nel mondo 113 milioni di bimbi non vanno a scuola.

Parità dei sessi
Nel settore dell’istruzione le disparità tra ragazzi e ragazze si sono ridotte, fra il 1995 e il 2000, ma persistono nella vita economica e politica.

Mortalità infantile
Ridurre di due terzi il tasso entro il 2015. I progressi raggiunti in questo senso sono stati in larga parte annullati dall’Aids. Undici milioni di bambini sotto i 5 anni sono morti nel 1998, spesso per cause che avrebbero potuto essere evitate.

Mortalità da parto
L’obiettivo è di ridurre di tre quarti la mortalità legata alla maternità. Nel 1995 – ultimo anno per cui sono disponibili statistiche – oltre mezzo milione di donne sono morte durante la gravidanza o il parto.

Prevenzione sanitaria
Offrire a tutti entro il 2015 un servizio di sanità in materia di riproduzione umana. Attualmente più di 14 milioni di adolescenti partoriscono ogni anno. Il numero di aborti nel mondo è di 4,4 milioni l’anno.

Sviluppo sostenibile
Politiche per riparare i danni provocati alle risorse ambientali. Se la distruzione delle foreste tropicali proseguirà, dal 5 al 10% delle specie di tali foreste saranno scomparse tra 30 anni.

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