Welfare

Un milione di euro al servizio civile anziani

Approvato dalla giunta regionale il contributo e il bando su criteri e modalità di accesso ai fondi

di Redazione

Finanziato dalla giunta regionale veneta il servizio civile per gli anziani, previsto dalla legge regionale 9/2010. La giunta ha infatti approvato un provvedimento che stabilisce in un milione di euro i contributi e il bando che ne definisce criteri e modalità. A darne notizia l’assessore ai servizi sociali Remo Segianotto che precisa come questa forma di servizio civile sia destinata a persone con più di 60 anni, titolari di pensioni, non lavoratori.

«Continuiamo così a valorizzare la grande risorsa di esperienza che gli anziani possono mettere in campo a servizio di tutta la comunità, in particolare delle nuove generazioni e a favore di migliori sinergie nella rete dei servizi sociali veneti– commenta Sernagiotto -. Ricordo che il servizio civile per gli anziani guarda al mondo degli over 65, che nei prossimi 15 anni passerà dal 19 al 28 percento della popolazione regionale, e rappresenta una vera, spendibile e ancora attiva risorsa per tutta la società e i servizi sociali; inoltre il rimborso spese del servizio di 200/300 euro può rappresentare un buon aiuto per aiutare le persone anziane che hanno pensioni basse».

In una nota si illustrano quale sono le attività su cui costruire i progetti. Questi dovranno riguardare alcuni punti specifici della legge regionale, vale a dire: trasporto con mezzi pubblici per l’accesso a prestazioni sociali e socio sanitarie; insegnamento nei corsi professionali e tutoraggio nei percorsi formativi di collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro, anche in relazione alle iniziative promosse dalle organizzazioni sindacali e di impresa; iniziative volte a far conoscere e perpetuare le tradizioni di artigianato locale; assistenza, anche domiciliare, a minori, anziani, soggetti portatori di handicap e ad altre categorie a rischio di emarginazione, in ausilio al personale dei servizi sociali; assistenza culturale e sociale negli ospedali e nelle carceri in modo particolare in quelle minorili; attività per la prevenzione del disagio giovanile e della tossicodipendenza; interventi di carattere ecologico, stagionali o straordinari, nel territorio, nei litorali, nelle zone boschive; campagne e progetti di solidarietà sociale. Il minor costo del progetto sarà il criterio in base al quale saranno collocate in graduatoria le domande pervenute.

Il contributo massimo per ciascun progetto sarà di 15mila euro, e in ogni caso l’entità del contributo non potrà superare l’80% del costo totale. I progetti dovranno essere redatti sulla modulistica appositamente predisposta e inviata alla Direzione Servizi Sociali della Regione Veneto P.O. volontariato, promozione sociale e progettualità trasversali, Dorsoduro 3493 30123 Venezia. Le richiesta dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R., il bollettino ufficiale della Regione.

 

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