Mondo
Un mese in missione tra bambini e famiglie
Campi incontro. Con Amani per conoscere lAfrica / Long accompagna i volontari nelle baraccopoli e nei centri aperti a Lusaka e a Nairobi.
Ma quali sono le attività? «Al Mthunzi si condivide la giornata con i piccoli ospiti del centro, ascoltando i loro racconti», prosegue la Amadei, «si creano legami forti, il mese di permanenza vola e andare via è difficile». Quelli di Amani sono campi di incontro: si vanno a trovare le famiglie delle baraccopoli, si fanno escursioni con i ragazzi, sempre accompagnati da persone del luogo che lavorano nel centro tutto l?anno. La volontaria milanese, tornata in Italia, ha mantenuto vivo il ricordo dell?esperienza: «L?Africa ti lascia tanto, ma poco alla volta. Rifletti da una diversa prospettiva, capisci le vere priorità», dice. In un mese allacci forti legami personali, conciliando spirito di adattamento e volontà di non avere problemi relazionali con gli altri volontari. «Fin dalla formazione ci insegnano a essere gruppo, a metterci in gioco l?uno con l?altro. Quando poi arriviamo sul luogo, siamo un vero team», aggiunge Ilaria. A parte l?essere maggiorenni, non ci sono prerequisiti per partecipare. «Basta ricordarsi di presentare l?iscrizione in tempo», conclude. Perché non mettere un campo estivo di Amani tra i regali sotto l?albero del prossimo Natale?
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.