Mondo

Un mese in “missione” tra bambini e famiglie

Campi incontro. Con Amani per conoscere l’Africa / L’ong accompagna i volontari nelle baraccopoli e nei centri aperti a Lusaka e a Nairobi.

di Daniele Biella

Ma quali sono le attività? «Al Mthunzi si condivide la giornata con i piccoli ospiti del centro, ascoltando i loro racconti», prosegue la Amadei, «si creano legami forti, il mese di permanenza vola e andare via è difficile». Quelli di Amani sono campi di incontro: si vanno a trovare le famiglie delle baraccopoli, si fanno escursioni con i ragazzi, sempre accompagnati da persone del luogo che lavorano nel centro tutto l?anno. La volontaria milanese, tornata in Italia, ha mantenuto vivo il ricordo dell?esperienza: «L?Africa ti lascia tanto, ma poco alla volta. Rifletti da una diversa prospettiva, capisci le vere priorità», dice. In un mese allacci forti legami personali, conciliando spirito di adattamento e volontà di non avere problemi relazionali con gli altri volontari. «Fin dalla formazione ci insegnano a essere gruppo, a metterci in gioco l?uno con l?altro. Quando poi arriviamo sul luogo, siamo un vero team», aggiunge Ilaria. A parte l?essere maggiorenni, non ci sono prerequisiti per partecipare. «Basta ricordarsi di presentare l?iscrizione in tempo», conclude. Perché non mettere un campo estivo di Amani tra i regali sotto l?albero del prossimo Natale?

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