Sostenibilità

Un manuale per la casa bioecologica

Lo ha scritto il bioarchitetto Pier Angiolo Cetica

di Redazione

Fra i vari obiettivi che coloro che sotto diverse etichette di architettura bioclimatica, bio architettura, bioedilizia, o altre simili stanno studiando sia le regole e le procedure per progettare e costruire case “sane” e non inquinanti (ecologiche), sia come gestire il microclima nelle abitazioni con il minimo consumo di energie non rinnovabili e il massimo rispetto dell’ambiente, c’è anche quello di migliorare la fruibilità degli spazi della casa. Tutti gli altri obiettivi sono da tempo oggetto di studi e di sperimentazioni, con anche l’organizzazione di lobby sempre più influenti e seducenti. Il tema di una maggiore fruibilità della casa è invece poco o punto sviluppato, forse perché si pensa sia affrontabile in termini di “arredamento”, e forse anche perché non sembra coinvolgere problemi energetici e quindi viene considerato poco significativo e meno gratificante degli altri. Invece è un tema che non appartiene all’ambito dell’arredamento, ed è determinante per garantire la massima attivazione delle potenzialità di una casa per poterci vivere il meglio possibile. Questo libro è sul come attivare quelle potenzialità. È un libro sul come vivere bene in un appartamento. In quello che abbiamo scelto (o che ci è toccato), già costruito e da sistemare in modo intelligente affinché accolga la nostra vita. In modo, cioè, che la nostra sia una casa bio-intelligente. Pier Angiolo Cetica ha insegnato Progettazione Ambientale nella Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, ha coordinato il network europeo Histocity sullo sviluppo sostenibile delle città d’arte in Europa e ha diretto il Centro Interuniversitario ABITA sull’architettura bioecologica e l’innovazione tecnologica per l’ambiente. Per info clicca qui

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.