Welfare

un manuale per Cavarsela fra le sbarre e per uscirne a cura di Ornella Favero

Lettere dal carcere

di Redazione

La Guida per i detenuti delle carceri del Veneto sarà presentata ufficialmente il 15 dicembre, a Verona, nel corso del convegno “Diritti e doveri in carcere”. Si tratta di un autentico manuale di sopravvivenza al carcere: tutti gli aspetti della vita detentiva sono analizzati e spiegati con cura, come potrebbe fare soltanto un efficiente Ufficio informazioni… se nelle carceri esistesse un simile servizio. Questo progetto ha un particolare significato politico, che vogliamo rimarcare, perché vede impegnati dei detenuti (formati sul campo, nella redazione di un giornale carcerario) in un servizio di orientamento, anche legale, e di mediazione culturale che si rivolge ai compagni di detenzione meno “informati”. In alcune carceri italiane vengono già distribuiti degli opuscoli informativi (l’ultimo, in ordine di tempo, è stato realizzato a Parma) ma, finora, nessuna iniziativa di questo tipo aveva previsto la diffusione di una guida negli istituti di un’intera regione e la sua traduzione in sei lingue, oltre all’italiano. Un risultato di questa portata non è frutto del caso: il progetto inizia circa due anni fa, nell’allora “giovane” redazione di Ristretti Orizzonti, con un paziente lavoro di studio sull’ordinamento penitenziario, sul Codice penale e su quello di procedura penale e sulla legge sull’immigrazione. Il primo obiettivo che ci siamo posti è stato quello di farci comprendere da tutti, anche da chi non ha una conoscenza particolare dei termini giuridici e burocratici di cui spesso sono zeppe le “carte” provenienti dai tribunali. Però non era nemmeno semplice tradurre le norme delle leggi e dei regolamenti in un linguaggio accessibile, quindi abbiamo dovuto chiedere la collaborazione a operatori qualificati e, alla fine, ci siamo ritrovati a lavorare con tutte le componenti del mondo penitenziario: direttori, educatori, medici, polizia penitenziaria, avvocati, volontari e detenuti. Un altro problema, ben conosciuto dagli esperti di diritto, è che le normative sono in continua evoluzione: l’arrivo del nuovo Regolamento penitenziario, nel settembre 2000, ci ha costretto a riscrivere alcune parti del manuale e lo stesso è successo con la modifica alle leggi sul gratuito patrocinio e sulla difesa d’ufficio mentre, per quel che riguarda gli immigrati, abbiamo dovuto misurarci con una legge piuttosto lacunosa sui problemi carcerari, quindi con regole dipendenti soprattutto dalle circolari ministeriali. Questa guida si propone di accompagnare le persone arrestate, dall’ingresso nell’istituto di pena fino alla scarcerazione, in modo che i neo detenuti (“nuovi giunti”, nel gergo carcerario) possano cavarsela con meno danni possibile nelle tante situazioni complicate con le quali dovranno misurarsi. L’abbiamo suddivisa in cinque capitoli, che trattano dei diversi momenti della vita detentiva. Il primo capitolo descrive il primo impatto con il carcere: la perquisizione, il ritiro degli oggetti personali, l’immatricolazione. Già in questa fase è necessario conoscere le modalità per comunicare all’esterno, ad esempio per avvertire i famigliari, nominare un avvocato, oppure contattare le autorità consolari del proprio Paese. Nel secondo capitolo forniamo suggerimenti e indicazioni pratiche per tutelare la propria salute, oltre che per gestire nel modo migliore i rapporti con operatori e strutture sociosanitarie. Nel terzo capitolo spieghiamo le leggi che regolano il processo, i riti alternativi, i ricorsi e, infine, l’ammissione ai benefici penitenziari e alle misure alternative alla detenzione. Il quarto capitolo tratta delle possibilità, per gli stranieri, di rinnovare il permesso di soggiorno (per chi l’aveva al momento dell’arresto), delle norme che regolano l’estradizione e l’espulsione. Il quinto e ultimo riguarda le conseguenze economiche della condanna: le multe, le spese processuali, il risarcimento dei danni alla parte lesa. La guida è disponibile in sette lingue: italiano, albanese, arabo, francese, inglese, serbo-croato e spagnolo. Info: ornif@iol.it


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