Cultura

Un manifesto per Genova

Oneri e onori: chi ha le responsabilità le usi. Un richiamo ai potenti perchè siano realmente "nostri rappresentanti" e costruiscano una comunità solidale mondiale.

di Redazione

Tutti siamo persone e la vita umana è valore universale. Garantirla nel suo esistere e tutelarla nella sua dignità è responsabilità politica che la comunità internazionale, assieme a ciascuno di noi, è chiamata a esercitare per il raggiungimento del bene comune. Oggi nel mondo la dignità della vita umana è violata. Molti sono gli ambiti in cui questo accade, dalla guerra alla povertà, dal sapere privilegio di alcuni al potere monopolio di pochi. Noi sentiamo l’impegno di appartenere a una famiglia, quella umana, che va oltre i confini nazionali e le logiche economiche. Crediamo che tutti siamo veramente responsabili di tutti e non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle clamorose differenze che esistono nella vita delle persone sul nostro pianeta. Affermiamo che ogni uomo è una risorsa, un bene prezioso per gli altri, e a sua volta chiede agli altri di essere accompagnato e aiutato nel suo cammino verso il compimento definitivo. Nessuna persona può essere considerata solo un soggetto economico passivo il cui valore è commisurato alla sua capacità di acquisto. Noi siamo qui. Noi siamo qui per ricordarvi che voi siete noi. Voi, responsabili delle nostre nazioni, siete i nostri rappresentanti. Voi avete una grande responsabilità. Voi non siete il governo del mondo, ma quanto decidete ha inevitabili ripercussioni su molti, anche al di fuori dei confini dei nostri Paesi. Noi siamo qui perché anche noi abbiamo un sogno da realizzare: non vogliamo più essere i ricchi che guardano ai poveri da aiutare. Vogliamo essere cittadini di un mondo e di una comunità solidale che diano a tutti lo stesso diritto di avere necessità e offrire opportunità. Noi siamo qui perché vogliamo realizzare il nostro sogno. Per questo facciamo a voi, che siete i nostri rappresentanti, le richieste che riteniamo punto di partenza perché ogni persona di oggi e domani possa vivere autenticamente libertà, solidarietà e dignità. UNA LUCE CHE SORGE Costruire il futuro: globalizzare la solidarietà e le responsabilità La dignità della vita sul nostro pianeta, al Nord come al Sud, può essere tutelata solo attraverso un forte, condiviso e rispettato sistema di regole, in cui non il più forte abbia maggiori diritti, ma il più debole. Non è questo ciò che accade oggi nel mondo. Voi siete i nostri rappresentanti. Vi chiediamo quindi di non nascondervi dietro facili giustificazioni, ma di rispondere con chiarezza a queste richieste. IL MERCATO FRA LIBERTÀ E RESPONSABILITÀ Vogliamo un sistema di regole nel commercio internazionale che permetta a tutti i Paesi, e in particolare ai più impoveriti, di offrire sul mercato le proprie merci a un prezzo equo, abolendo le barriere, a cominciare dalle nazioni del G8, e, per i prodotti agroalimentari, prevedendo un meccanismo di regolamentazione produttiva e distributiva che definisca quote produttive alle nazioni e garantisca stabilità dei prezzi. Vogliamo una vera libertà di mercato, in cui tutti siano liberi di acquistare conoscendo con precisione che cosa viene loro offerto e a tutti sia data possibilità di vendere i propri prodotti. Non è quello che accade oggi. Vogliamo un impegno immediato e concreto di denuncia dei paradisi fiscali e finanziari. Impegnatevi nelle diverse sedi internazionali per la definizione e la pubblicazione delle liste dei Paesi che permettono il riciclaggio di denaro sporco e offrono riparo fiscale per speculazioni selvagge. Vogliamo, a cominciare dai nostri paesi, una tassa sulle transazioni valutarie (tipo Tobin tax) che renda costosi i trasferimenti internazionali di denaro a scopo speculativo e offra il ricavato per finanziare lo sviluppo. IL LAVORO, STRUMENTO PER LA DIGNITÀ DELLA VITA Vogliamo che sia migliorata e venga applicata la legislazione internazionale che impedisce lo sfruttamento lavorativo delle persone. Costo del lavoro più basso e più competitivo non significa umiliante. L’AMBIENTE, DOVERE GLOBALE Vogliamo che siano riconfermati immediatamente gli accordi di Kyoto in tema ambientale e che sia indicato in modo trasparente il percorso futuro di rafforzamento dell’azione di tutela del creato. LIBERTÀ E DEMOCRAZIA ECONOMICA Vogliamo un’economia libera in cui siano impedite posizioni di monopolio, come quelle assunte da alcune multinazionali, in grado di alterare il mercato e l’informazione sulla loro azione. Allo stesso modo vogliamo sia garantita un’informazione libera. I paesi del G8 devono promuovere leggi che garantiscano a livello nazionale e internazionale la pluralità dei media e degli editori, vietando monopoli, per permettere una libertà responsabile a tutti i cittadini. Vogliamo un’informazione trasparente anche sulle caratteristiche dei prodotti alimentari in generale e, in particolare, degli organismi geneticamente modificati. LA SCIENZA PER TUTTI Vogliamo che sia finanziata fortemente la ricerca pubblica in campo sanitario, per rendere possibile la produzione di farmaci per le malattie diffuse tra le popolazioni più povere. Vogliamo regole che consentano produzione e distribuzione dei medicinali a costi sostenibili per le popolazioni più povere. Questo significa affrontare anche la questione della riforma della proprietà intellettuale.


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