Cultura

Un libro unisce sempre: io leggo perché edizione 2020

di Rossana Cavallari

Dal 21 al 29 novembre torna #Ioleggoperché il grande progetto sociale promosso e coordinato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche che, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, vede coinvolti più di 2 milioni e mezzo di studenti, oltre 13mila scuole e più di 2500 librerie mobilitate e aperte su tutto il territorio nazionale. In un momento particolarmente difficile per le scuole, per i bambini e per gli adolescenti alle prese con l’incertezza e l’insicurezza di dover affrontare lezioni in presenza e online e i relativi stravolgimenti delle loro vite questa iniziativa assume, ancora di più, un valore sociale e simbolico. La lettura come strumento di divertimento, di ricerca e di comprensione, un buon libro che può diventare compagno di avventure oppure occasione di confronto e dialogo con i compagni di classe, la magia delle storie che, soprattutto per i più piccoli ma non solo, significa la possibilità di poter scoprire e ricercare mondi lontani. Ecco perché è importante sostenere le biblioteche scolastiche perché investire nei libri e nella lettura significa ridare ai ragazzi, almeno in piccola parte, quello che tanto gli è stato tolto. La possibilità di avere una biblioteca scolastica rifornita, mai come in questo momento, può diventare opportunità e se è vero che in molti hanno compreso il valore e l’importanza dell’istituzione scolastica toccando con mano le difficoltà quotidiane di dover essere studenti a casa sostenere le scuole anche attraverso questa iniziativa significa dare maggiori occasioni di crescita e di apprendimento. Il contributo, anche piccolo, di tante persone può fare la differenza offrendo a insegnanti e alunni un beneficio in più, una nuova e diversa occasione di conoscere, imparare e diventare grandi. La lettura ha in sé un grande potenziale: leggendo si può conoscere e così diventare liberi. Mai come in questo momento i bambini e i ragazzi ne hanno bisogno.

Cosa fare in concreto?

Nella settimana dedicata, nelle oltre 2500 librerie che hanno aderito al progetto, chi vorrà potrà donare un libro a una scuola scegliendo personalmente un titolo oppure lasciandosi ispirare dai consigli indicati dagli istituti coinvolti che hanno lasciato i loro desiderata. Il libro potrà essere acquistato direttamente in libreria oppure online viste le differenti limitazioni presenti nelle varie zone del paese. Inoltre scuole e librerie gemellate potranno scatenare la fantasia per promuovere le donazioni in modo ancora più creativo aggiudicandosi, poi, i premi messi in palio dal contest #ioleggoperché grazie a SIAE. Al termine il testimone passerà agli editori che contribuiranno destinando alle biblioteche scolastiche un monte libri pari alla donazione dei cittadini calcolata su base nazionale,fino a un massimo di 100.000.

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