Un libro bianco per cibi sicuri

Mai più mucca pazza, fanghi inquinati e polli alla diossina, ora l’Ue vuole prevenire e rendere sicura la catena alimentare “dai campi alla tavola”. La Commissione, presieduta da Romano Prodi, ha infatti pubblicato un libro bianco nel quale ha messo nero su bianco quella che viene definita una “strategia fondamentale”: assicurare che l’Ue disponga degli standard più elevati possibili di sicurezza alimentare. Innanzitutto entro il 2002 verrà istituita l’Autorità alimentare indipendente, non una Food and Drug Administration all’europea, ma un organismo indipendente al quale verrà affidato il compito di vigilare in materia di sicurezza alimentare, fornendo alla Commissione le analisi necessarie per renderla in grado di decidere sulle azioni appropriate da adottare come conseguenza delle analisi. Secondo la Commissione i consumatori hanno il diritto di attendersi informazioni sulla qualità degli alimenti e sui loro ingredienti e questa informazione deve essere utile e presentata in modo chiaro da consentire scelte consapevoli. Nel libro bianco viene sottolineato il fatto che l’Ue è nel complesso il maggior produttore al mondo di prodotti alimentari e di bevande e l’esportazione di prodotti alimentari, agricoli e di bevande ammonta a circa 50 miliardi di euro. Innanzitutto, dato che una politica alimentare efficace richiede la rintracciabilità dei percorsi dei mangimi e degli alimenti e dei loro ingredienti, nel Libro bianco si prospetta l’introduzione di procedure adeguate. Tra queste il principio di precauzione. A completare la pubblicazione anche un piano d’azione sulla sicurezza alimentare che indica tra le misure prioritarie oltre all’istituzione dell’Autorità alimentare europea anche la realizzazione di regolamenti sui mangimi, l’etichettatura degli alimenti esenti da Ogm. Il testo del libro bianco è su Internet: http://europa.eu.int/comm/dg24/library/press/press37_fr.html