Sostenibilità
Un laboratorio del respiro alle porte di Milano
Nel Parco Nord una bolla ribattezzata Oxy.gen, progettata da Michele De Lucchi e finanziata da Zambon. Un progetto per le scuole e per l’educazione alla buona respirazione
di Redazione
Una bolla d'aria di 246 metri quadri che galleggia sull'acqua progettata nel cuore del Parco Nord di Milano, dall'architetto Michele De Lucchi. È Oxy.gen, progetto voluto e sostenuto dal gruppo Zambon, che in quella zona ha un insediamento produttivo. Siamo a Bresso, uno dei comuni della cintura industriale milanese, e Oxy.gen vuole essere una proposta inserita nel percorso di valorizzazione di un territorio, che recupera sostenibilità ambientale, spazi verdi e luoghi di relazione. Oxy.gen è un luogo di scienza dedicato completamente al respiro e per spiegarne il suo funzionamento: una scelta simbolica, perché il tema dell’aria e dalla sua qualità è una delle grandi sfide che questo territorio sta affrontando.
Oxy.gen è stato realizzato all'interno di Open Zone, campus scientifico che ospita diverse aziende operanti nel settore farmaceutico, biotecnologico e informatico, che a sua volta nasce proprio con l'obiettivo di favorire lo scambio di conoscenze tra ricerca e innovazione.
Oxy.gen, tiene presente sia il target che la fascia d'età dei visitatori, e propone una metodologia nuova e innovativa per agevolare il processo di conoscenza, all'interno del padiglione infatti è stato creato un percorso didattico dedicato alle scuole primarie e secondarie, ai ricercatori e ai cittadini. Qui saranno ospitate attività culturali e formative legate alla respirazione del corpo umano e dell'ambiente dove grazie a tecniche d'apprendimento che puntano all'esperienza diretta si cercherà di coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.
Per realizzare la struttura ci sono voluti 90 giorni di lavoro, 10.000 metri cubi di terra scavata per 10.000 metri cubi di acqua, 23 pilastri in ferro, 80 metri cubi di calcestruzzo, 40.000 chili di ferro, 500 metri cubi di telo.
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