Welfare

Un italiano su quattro ha un problema di inclusione sociale

In Italia 13 milioni di persone risultano avere limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi. Quasi 4 milioni e mezzo hanno qualche difficoltà o non sono in grado di svolgere da soli almeno una delle attività essenziali della vita quotidiana. 400mila persone riferiscono di avere restrizioni nello studiare connesse a problemi di salute. Solo il 19,7% ha una occupazione.

di Sara De Carli

Un italiano su quattro ha un problema potenziale di inclusione sociale. Secondo i dati Istat nel 2013 circa 13 milioni di persone di 15 anni e più risultano avere limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi: il 25,5% della popolazione residente di pari età. Per queste persone «l'interazione tra condizioni di salute e fattori ambientali può tradursi in restrizioni dell'inclusione sociale».

Poco più di un terzo (34%) delle persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi, corrispondenti a circa 4 milioni e mezzo di persone riferisce infatti di non essere completamente autonomo, vale a dire di avere qualche difficoltà o di non essere in grado di svolgere da solo almeno una delle attività essenziali della vita quotidiana (sdraiarsi e alzarsi dal letto, sedersi e alzarsi da una sedia, vestirsi e spogliarsi, fare il bagno o la doccia, lavare le mani e il viso, mangiare tagliando il cibo): si tratta di 4 milioni 478 mila persone, con prevalenze che superano il 50% dopo i 75 anni e raggiungono il 78,5% nella popolazione di 85 anni e più. Tra quanti hanno limitazioni funzionali gravi, sono circa 2 milioni 600 mila le persone con il massimo grado di riduzione dell’autonomia nelle attività essenziali della vita quotidiana. Il 33,7% delle persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi ha difficoltà a muoversi e la quota sale al 67,3% tra quanti sono colpiti da limitazioni gravi. La quota di chi ha limitazioni sensoriali, cioè nella vista, udito o parola, è del 29,3%, con un’incidenza più elevata tra quanti hanno limitazioni funzionali gravi (57,8%, contro il 20,6% tra le persone con limitazioni lievi, patologie croniche gravi o invalidità).

Circa 5 milioni di persone tra 15 e 64 anni con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi non sono iscritte a corsi di alcun tipo (scolastici, universitari o di formazione professionale). Tra questi individui, l'8,4% ha restrizioni nella possibilità di studiare a causa di problemi di salute. La quota sale al 37,3% tra quanti hanno limitazioni funzionali gravi. Ai circa 5 milioni di persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi non iscritte a corsi di alcun tipo (scolastici, universitari o di formazione professionale) l’Istat ha chiesto cosa impedisce loro di studiare per ottenere una qualifica professionale o un titolo di studio formalmente riconosciuti: circa 400 mila persone riferiscono di avere restrizioni nello studiare connesse a problemi di salute (8,4%); la percentuale quasi raddoppia salendo al 15,3% tra i giovani di 15-24 anni. Nel Nord e nel Centro sono meno numerose le persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi che dichiarano difficoltà nello studio per motivi di salute, mentre la quota più elevata si osserva nell’Italia insulare (11,2%). Le quote più basse nel Nord-ovest (6,5%) e nel Nord-est (6,8%).

Le condizioni di salute hanno un forte impatto sulla partecipazione al mondo lavorativo. Nel 2013 risulta occupato il 44,0% delle persone di 15-64 anni con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi, contro il 55,1% del totale della popolazione. Tra le persone con limitazioni funzionali gravi risulta occupato solamente il 19,7%. È molto elevata la percentuale di persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi che hanno restrizioni nella mobilità a causa di problemi di salute: il 27,2% ha difficoltà a uscire di casa, il 22,3% ad accedere agli edifici e il 19,7% a utilizzare i trasporti pubblici. Tra le persone con limitazioni funzionali gravi le quote raggiungono rispettivamente il 76,2, il 70,5 e il 59,6%.

Il 13,0% delle persone con limitazioni, invalidità o cronicità gravi ha difficoltà a usare i mezzi pubblici a causa di barriere ambientali. La quota raggiunge il 29,6% tra chi ha limitazioni funzionali gravi. Il 17,0% delle persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi dichiara di avere difficoltà per motivi di salute a incontrare amici o parenti e il 22,1% a svolgere attività nel tempo libero. La percentuale di chi dichiara difficoltà, per gli stessi motivi, a usare internet risulta più contenuta (11,1%). Le quote si triplicano tra le persone con limitazioni funzionali gravi, arrivando rispettivamente al 47,6, 60,8 e 36,3%.

Foto Getty Images


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