Sostenibilità
Un italiano all’organismo Onu sui cambiamenti climatici
Sergio Castellari diventa Focal Point dell'Ipcc
È stato nominato Focal Point dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) per l’Italia Sergio Castellari, tecnologo dell’Ingv della sezione di Bologna. L’Ipcc e’ l’organismo scientifico delle Nazioni Unite, nato per iniziative dell’Unep (United Nations Environment Programme) e dell’Who (World Health Organization) con lo scopo di valutare le informazioni tecnico-scientifiche e socio-economiche rilevanti ai cambiamenti climatici, gli impatti e le opzioni per l’adattamento e la mitigazione. Ed e’ proprio per raggiungere questi obiettivi che l’Ipcc, con l’aiuto volontario di scienziati di tutto il mondo, produce rapporti tecnici ed articoli su questi temi. Ogni cinque anni, inoltre, l’Ipcc produce anche un estensivo rapporto di tutte le conoscenze su questi temi ed il prossimo rapporto ”4th Assessment Report-AR4” ha coinvolto circa 1200 scienziati e consistera’ in tre rapporti distinti ed in un rapporto di sintesi dei tre. La revisione di questo rapporto si svolge in varie fasi e vede coinvolti esperti scientifici e governativi di tutto il mondo. Il rapporto del Wg1 (Il primo gruppo di lavoro dell’Ipcc – Working Group 1) sara’ disponibile nel febbraio 2007, quello del Wg2 nell’aprile 2007 e quello del Wg3 nel maggio 2007.
In questo contesto, il ruolo di Focal Point e’ duplice: da una parte serve a fare conoscere l’attivita’ di questo importante organismo scientifico presso ogni nazione, dall’altro serve a segnalare le ricerche nazionali in ambito climatico ai vertici dell’Ipcc. In precedenza il ruolo di Focal Point per l’Italia era stato affidato a Vincenzo Ferrara dell’Enea che lo ha svolto con grande professionalita’. Ora, con la nomina di Ferrara ad un nuovo incarico di maggiore responsabilita’ all’interno della struttura dell’Enea, il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con quello degli Esteri, ha designato Sergio Castellari a ricoprire questo incarico. Incarico che l’Ipcc ha confermato. ”Per l’Ingv -spiega l’ente di ricerca guidato da Enzo Boschi- si tratta anche di un riconoscimento dell’impegno relativo alle ricerche sul clima, che viene svolto su piu’ fronti”. ”Innanzi tutto -sottolinea ancora- con la Sezione di Bologna, che vede l’Unita’ di Climatologia Dinamica coinvolta in ricerche sul clima e cambiamenti climatici medianti modelli globali, poi con la partecipazione al progetto Europeo Epica (European Project for Ice Coring in Antarctica) ed infine con la costituzione del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (Cmcc) con sede a Lecce, che ha iniziato la propria attivita’ quest’anno”. Per meglio svolgere il compito di diffusione della informazione scientifica riguardo le attivita’ dell’Ipcc, i risultati della comunita’ scientifica nazionale ed internazionale, il Focal Point organizzera’ a breve, presso il Cmcc un sito web che fornira’ per posta elettronica periodicamente aggiornamenti ed informazioni su questi temi a giornalisti, divulgatori e scienziati.
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