Salute
Un fondo per rafforzare l’Assistenza Domiciliare Integrata
Con sostegno di tutti i gruppi parlamentari è stato depositato emendamento promosso di Cittadinanzattiva per creazione fondo finanziato attraverso diminuzione benefici fiscali per prodotti a tabacco riscaldat
di Redazione
Depositato emendamento di Cittadinanzattiva per creazione fondo di rafforzamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata attraverso diminuzione benefici fiscali per prodotti a tabacco riscaldato, con sostegno di tutti i gruppi parlamentari. “Ci appelliamo al Parlamento perché venga inserito tra i segnalati, e ai ministri competenti perché venga sostenuto”
“Ringraziamo tutti i gruppi – M5S, PD, LEU, Misto, FI – e i tanti parlamentari che hanno depositato l’emendamento di Cittadinanzattiva al Ddl Bilancio per il rafforzamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata, da finanziare con una rimodulazione dei benefici fiscali di cui godono i prodotti a tabacco riscaldato. Un sostegno trasversale alla proposta, che dimostra quanto l’ADI rappresenti un servizio fondamentale per garantire la presa in carico continuativa di milioni di pazienti, e che in questi mesi di emergenza pandemica ha mostrato tutti i suoi limiti dovuti a scarsi investimenti e cattiva organizzazione”. Questo il commento di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, in merito al deposito dell’emendamento promosso dalla Organizzazione, e sostenuto da un ampio fronte di oltre 80 organizzazioni.
Ancora oggi nel nostro Paese sono assistiti a domicilio solo 3 over-65 su 100, a fronte di 3 milioni di persone affette da patologie che necessitano di cure continuative.
“Nonostante i diversi stop ricevuti in questi mesi, non ci siamo dati per vinti, perché crediamo che rafforzare questo tipo di assistenza sia fondamentale per tutelare la salute di milioni di persone, che altrimenti non avrebbero la possibilità di curarsi. Chiediamo ora ai gruppi parlamentari un ulteriore passo, perché l’emendamento sia inserito tra i segnalati, e ci appelliamo al Ministro della Salute Speranza, che ha già dichiarato di voler puntare sul rafforzamento dell’ADI, e al Ministro dell’Economia e Finanze Gualtieri perché sostengano queste misure”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.